Tenta più volte di uccidere la moglie, lei lo perdona sempre: ma non stavolta. Un 49enne è stato arrestato perché, al culmine di numerosi maltrattamenti nei confronti della moglie, prima l’ha minacciata puntandole alla testa una pistola e poi ha esploso nei suoi confronti dei colpi di arma da fuoco.
La donna è riuscita a sfuggire alla furia omicida del marito e ad allertare i carabinieri che, giunti sul posto, hanno soccorso la donna e bloccato l’uomo, cittadino romeno residente a Sezze, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcool e sequestrato l’arma con cui aveva sparato.
LA STORIA
La loro relazione, che dura da circa 20 anni, da sempre è stata caratterizzata da violenza fisica e psicologica da parte dell’uomo verso la moglie, come ha poi confermato la donna, ascoltata dai militari dell’Arma. Nonostante le violenze subite, le ferite evidenti che necessitavano di diversi giorni per la guarigione, la donna nascondeva la sua condizione per timore; nessuna denuncia neanche quando le percosse ricevute le avevano provocavano la lesione della colonna vertebrale o la rottura dell’arcata dentale.
Neanche quando ha creduto di morire perché il marito ha tentato di soffocarla con un cuscino o con una busta di plastica.
La donna non ha mai voluto sporgere denuncia alle forze dell’ordine, ed anzi, ogni volta perdonava l’uomo che non esitava a vantarsi con i suoi amici delle violenze a cui sottoponeva la moglie. Oltre alle violenze fisiche, la moglie subiva continuamente violenze psicologiche fatte di offese, minacce e privazioni, nonostante da un pò di tempo la donna versasse in uno stato di salute precario.
Dopo l’ennesimo violento litigio, la donna, esasperata, ha dichiarato al marito che l’avrebbe lasciato e che doveva andare via di casa, ma queste parole hanno solo aumentato la ferocia dell’uomo che, dopo averla minacciata di morte, ha impugnato una pistola con matricola abrasa e ha iniziato a sparare, non riuscendo a colpirla.
La donna si è rifugiata da una vicina che ha chiamato i carabinieri il cui intervento è servito a bloccare e disarmare l’uomo mettendo finalmente al sicuro la donna. Il 49enne, quindi, è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Latina, portato in carcere a Latina.