“Ti racconto una storia” questo il nome del progetto che ha messo a confronto gli studenti dell’Istituto comprensivo Nettuno III e gli ospiti della Rsa La Teresiana ad Anzio. Un progetto pensato per raccontare la storia del territorio alle nuove generazioni, che si è tenuto lo scorso 6 giugno nella struttura dedicata agli anziani ad Anzio e che ha visto la collaborazione della scuola di Nettuno. Nello specifico sono state impegnate due classi di terza media e che hanno incontrato gli ospiti della struttura, come la signora Marcella, 100 anni, che ha raccontato loto del lungo viaggio che ha affrontato da Anzio alla Sicilia durante il periodo dello sfollamento dei cittadini a causa di una guerra brutale, con un bombardamento pesante delle nostre coste e sconti a fuoco aperto durante lo Sbarco, in cui sono morti migliaia di soldati e tantissimi cittadini, che hanno sofferto la fame, la paura, e la perdita di tante persone care.
Protagonisti dei racconti anche la signora Liliana di 89 anni e il signor Sergio che non ha potuto incontrare i giovani a causa di problemi di salute, ma che ha voluto portare la sua testimonianza ai ragazzi, attraverso uno scritto in cui ha ricordato il bombardamento del quartiere san Lorenzo a Roma. I ricordi del signor Sergio sono stati scritti su una pergamena che è stata donata agli studenti.
Gli alunni dell’I.C. Nettuno 3 hanno anche potuto ammirare una piccola mostra allestita per l’occasione e visitata al termine dell’incontro, in cui sono stati esposti oggetti storici risalenti al periodo della guerra, oggetti messi a disposizione da alcuni collezionisti della zona.
Per i ragazzi è stata una giornata una giornata emozionante, hanno potuto ascoltare i ricordi anche di momenti dolorosi attraverso persone che li hanno vissuti sulla propria pelle, ponendo a loro anche delle domande su come fosse la vita dei ragazzi della loro età ai tempi della Seconda guerra mondiale. I ragazzi hanno avuto modo di capire che in Italia e nel mondo 80 anni fa si viveva una situazione drammatica di conflitto e che la pace è stata una conquista per cui si deve continuare a combattere ogni giorno.
Il progetto è stato organizzato da Alessia Altieri, psicologa della struttura e dal coordinatore Raffaele Cucci.
