Ritrovato in casa di un commercialista di Latina il busto di epoca romana rubato a dicembre dal Museo Archeologico di Anzio e tanti altri reperti da fare invidia ad un museo internazionale. Il commercialista è stato denunciato per ricettazione nell’ambito dell’indagine sui due furti in poche settimane al museo archeologico di Anzio.
Sarebbe molto più di un semplice collezionista: quello che è emerso è un vero mercato parallelo ed il commercialista di Latina avrebbe un ruolo di rilievo nella vicenda. Sono solo ipotesi investigative al momento. Per ora la Polizia giudiziaria sta catalogando i reperti: 1270 reperti in tutto, risalenti tra il VI secolo a.C. e il II secolo d.C., seqeustrati tra Anzio, Nettuno e Latina.
La perquisizione effettuata nello studio e nella casa del professionista ha fatto emergere un vero e proprio tesoro storico. L’uomo viveva circondato da reperti di ogni tipo in casa e nel giardino: ne possedeva 1.100 sui 1.270 reperti ritrovati nell’operazione. Tra i reperti più importanti are funerarie, teste, busti, anelli d’oro, parte di un affresco ben conservato, un pezzo unico. Nei prossimi giorni il busto sarà restituito al museo di Anzio insieme ad altri reperti. Intanto le indagini dovranno capire se il commercialista fosse un cliente sicuro o li commissionasse direttamente.