Sabato pomeriggio, l’assessore ai Borghi e all’Urbanistica Annalisa Muzio ha preso parte all’evento organizzato a Le Ferriere dall’associazione Acropoli Satricana per celebrare uno dei siti archeologici più importanti del Lazio in termini di continuità di testimonianze di civiltà nell’antica città di Satricum fondata dai Latini, abitata dai Volsci, vissuta dai Romani, trasformata nel Medioevo, fino ad essere utilizzata come rifugio di soldati durante la Seconda guerra mondiale.
“Uno scrigno affascinante di reperti, frutto di un’instancabile attività di scavi, palestra per giovani archeologi tirocinanti provenienti da diverse nazioni – ha affermato l’assessore Muzio – Quest’anno, alla campagna di scavi diretta dalla professoressa olandese Marijke Gnade, presente sul nostro territorio da 46 anni, ha preso parte anche un archeologo cinese. Ci troviamo di fronte a un’attività accademica di caratura internazionale che, in questa stagione, ha trovato la collaborazione del Reale Istituto Neerlandese di Roma”.
Gli scavi archeologici degli ultimi cinque anni si sono concentrati suIla villa romana. Il sito si trova sulla proprietà di Casale del Giglio, a poche centinaia di metri dal tempio di Mater Matuta. Tra i ritrovamenti, una cisterna di grandissime dimensioni, una latrina in grado di servire 14 persone contemporaneamente, un tunnel che si affaccia sul fiume Astura.
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