È stata un successo di presenze, ma soprattutto di iscritti (nelle varie categorie e percorsi) la ‘Marathon dei Castelli Romani‘, vale a dire una sorta di Lariano-Velletri, in bici, il cui percorso permette di attraversare quasi per intero il meraviglioso Parco dei Castelli Romani. Lo annuncia sui propri canali social la stessa amministrazione comunale di Lariano, guidata dal sindaco, Francesco Montecuollo. “Si è conclusa, con grande successo e partecipazione, la Marathon Castelli Romani dedicata alle gare con le Mountain Bikes. Presente alle premiazioni, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il Consigliere Luca Bartoli che ha sottolineato l’importanza dello sport come primo elemento di benessere fisico, di aggregazione sociale e, in questo caso, di veicolo di conoscenza dei nostri territori”.
Il parco dei Castelli Romani
Il Parco dei Castelli Romani è stato istituito con la Legge della regione 2/1984 allo scopo di tutelare l’integrità delle caratteristiche naturali e culturali dei quindici paesi (Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri) che occupano l’antico Vulcano Laziale, e da Pomezia, inclusa per salvaguardare i resti delle antiche sugherete presenti alle falde dei colli. Il parco è un Ente della Regione Lazio. È organizzato con vari organi istituzionali: Presidente, Consiglio direttivo, Comunità del parco, Collegio dei Revisori dei conti. L’organizzazione è affidata a un Direttore Generale che coordina l’attività dei diversi uffici e dei Guardiaparco. Questa foresta di interesse naturalistico e artistico si estende nell’area dell’antico Vulcano Laziale. Molti dei comuni dei Castelli Romani condividono aree protette del parco, tra cui spicca Nemi, il cui territorio ricade per intero entro la sua delimitazione. Di interesse particolare sono il sito archeologico di Tuscolo, come anche le numerose ville tuscolane. Del parco fanno parte anche il lago Albano (detto anche impropriamente lago di Castel Gandolfo), il lago di Nemi e da ultimo anche la Riserva naturale della Sughereta di Pomezia.