In previsione del Consiglio comunale straordinario sulla legalità del 20 febbraio ad Ardea, i capigruppo di maggioranza ed opposizione hanno condiviso una bozza di delibera da portare ad approvazione. Una delibera in cui il Comune si impegna con azioni concrete per garantire legalità sul territorio, alla luce delle intimidazioni ad amministratori ed esponenti della società civile degli ultimi mesi.
Peccato che questa bozza di delibera sia un copia e incolla di delibere approvate da altri Consigli Comunali. Niente di male, se quei testi esprimono concetti concreti e impegni calati sul territorio. Nel copia e incolla però si sono dimenticati di togliere le città a cui quei pezzi di delibere facevano riferimento.
Non si capisce perché, ma è rimasto “Comune di Latina” un po’ ovunque. E dire che il documento porta le firme del Presidente del Consiglio Massimiliano Giordani, del capogruppo PD Stefano Ludovici e dei suoi colleghi Acquarelli, Volante e Iotti. Ma non l’hanno letto?
Taglia e incolla il testo del capitolato di appalto per le mense scolastiche da quello del Comune di Pollena Trocchia; taglia e incolla perfino per il regolamento del Consiglio comunale, integralmente copiato da quello del Comune di Jesi.
È questa la considerazione che gli Amministratori di Ardea hanno dei cittadini? Da qui, il suggerimento degli Amici di Grillo Ardea: “Ritirate la mozione, ritirate l’ordine del giorno. “Presentatevi in Consiglio comunale con proposte serie. Proposte atte a risolvere, non solo i contingenti problemi di criminalità nella nostra città, ma soprattutto concordate atti che mettano fine all’illegalità diffusa e curino alla radice i nostri mali che affliggono il territorio”.