Pomezia, la futura scuola Marone, o meglio il costosissimo edificio indicato dalla Giunta Felici per divenire la nuova scuola media della città è un ‘rudere fatiscente’: il caso finisce ora in Commissione Trasparenza. Il nuovo fronte di scontro è stato aperto dal consigliere Alessio Caporaletti, presidente della Commissione Trasparenza del comune di Pomezia e, più in generale, dall’intero Pd cittadino. “Domani – si legge in una nota stampa del Pd pometino – anche grazie alla nostra azione e a quella del nostro consigliere Alessio Caporaletti, presidente della commissione Trasparenza, si terrà una commissione trasparenza avente ad oggetto la questione scuole medie e l’acquisto di un immobile da parte del Comune.
I 7 punti della ‘discordia’ con la Giunta Felici
Ecco i punti della discordia:
1) Perché l’Ente ha scelto di fare una ricognizione per la ricerca di un immobile durata una sola settimana?
2) Nella delibera n. 46 si cerca un immobile che consenta il trasloco entro il 22 dicembre per garantire le lezioni già dall’8 gennaio. Di quale anno? Si sono resi conto delle condizioni dell’edificio?
3) Che fine farà lo studio di fattibilità già fatto e costato 17mila euro? Vengono semplicemente persi o si rischiano cause verso l’Ente?
4) Che fine fa la determina dirigenziale del 21/07/23 con un impegno di spesa di 3 milioni e mezzo di euro per l’affitto di moduli prefabbricati? Viene superata? Se si, a quali costi per l’Ente?
5) La valutazione sulla scelta dell’immobile ha tenuto conto del rispetto di un piano della mobilità e del traffico? Qualcuno ha pensato a redigere un piano del traffico per mettere 44 classi ( quasi 800 tra studenti , personale e professori) in una zona già così congestionata nelle ore di entrata/uscita (un fatto che avevamo chiesto di scongiurare nella nostra prima interrogazione )?
6) Possibile non ci fossero immobili migliori? Se questa è la scelta politica, si è fatta una indagine di mercato? Qual è la storia di questo immobile?
7) L’immobile scelto sembra essere completamente fatiscente. È già stata fatta una stima dei costi che dovrà sostenere l’Ente, oltre alla spesa dei 6 milioni prevista per l’acquisto?
Chiederemo ‘annullamento in autotutela’
Sono alcune delle domande che porremo in commissione, cercando di capire se l’iter seguito ha garantito le migliori condizioni per l’ente e per i cittadini . Se così non fosse, siamo già pronti a chiedere l’annullamento in autotutela dell’atto e scendere in piazza per scongiurare quello che sembra essere un vero e proprio scempio. Danilo Risi (segretario PD Pomezia). Gruppo consiliare Partito Democratico (Eleonora Napolitano, Martina Battistelli, Alessio Caporaletti, Rosaria Del Buono, Enrico Mangano)”.
Stamattina, un faro sul caso era stato aperto già dal consigliere comunale di opposizione, Giacomo Castro (se vuoi leggere l’articolo clicca qui). Ora è arrivata la nuova e seconda ‘bordata’ al progetto della maggioranza di centrodestra da parte anche del Pd di Pomezia.