Proprio di recente nel comune di Genzano c’è stata la visita della commissione internazionale Unesco per valutare l’inserimento dell’antica strada romana, ossia proprio l’Appia Antica, che passa (anche) per Genzano nella lista dei beni patrimonio dell’umanità, se vuoi leggere la notizia, clicca qui.
Appia Antica
La via Appia era (ed è in parte ancora oggi) una strada romana che collegava Roma a Brundisium (Brindisi), porto tra i più importanti dell’Italia antica, da cui avevano origine le rotte commerciali per la Grecia e l’Oriente. Considerata dai Romani la regina viarum (regina delle strade), è universalmente ritenuta, in considerazione dell’epoca in cui fu realizzata (fine IV secolo a.C. – III sec. a.C.), una delle più grandi opere di ingegneria civile del mondo antico per l’enorme impatto economico, militare e culturale che essa ha avuto sulla società romana. Larghi tratti della strada, particolarmente nel suburbio della città di Roma, sono ancora oggi conservati e percorribili nonché meta del turismo archeologico.
La via Appia Nuova, il Parco regionale e il Parco archeologico
Nel 1574, per ordine di Gregorio XIII, fu tracciata la via Appia Nuova (allora chiamata via Campana), che – partendo da porta San Giovanni, appositamente aperta allo scopo – riprendeva per le prime tre miglia il tracciato dell’antica via Asinaria e costeggiava l’Appia antica. In occasione del Giubileo del 1700, Innocenzo XII aprì la via che congiunge l’Appia Antica a quella nuova, detta Appia Pignatelli dal cognome del pontefice. Altre modifiche alla viabilità si ebbero nel 1784, sotto Pio VI. L’attuale Strada Statale 7 riprende in gran parte il percorso della via antica, di cui ha ereditato anche il nome.
Considerato d’altronde l’interesse storico e la mole dei beni archeologici presenti lungo la via antica, durante il XX secolo è stata più volte proposta l’istituzione di un’area protetta, che permettesse di preservare e fruire di tali ricchezze: celebri furono le battaglie promosse da Antonio Cederna. A compimento di tale percorso, il 10 novembre 1988 è stato istituito il Parco regionale dell’Appia antica, che si estende su un’area di circa 4580 hm² e ricadente nei comuni di Roma, Ciampino e Marino. Di fatto coincidente con il territorio del Parco regionale è il Parco archeologico dell’Appia Antica, istituito nel 2016 al fine di tutelare e valorizzare i monumenti antichi dell’area.