Allerta meteo gialla nel Lazio, ed anche quindi sull’area dei Castelli Romani, zona Roma sud, per domani venerdì 27 ottobre 2023. L’Agenzia regionale di Protezione civile del Lazio ha emesso una allerta gialla di 12 – 18 ore. Si prevedono in particolare sul Lazio precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale. È quanto riporta un comunica stampa emesso dall’ufficio stampa della Presidenza della Regione Lazio, guidata dal Governatore, Francesco Rocca. “L’ Agenzia regionale di Protezione civile del Lazio ha emesso un’allerta gialla dalle prime ore di domani – così si legge nella nota stampa diffusa a livello regionale – 27/10/2023 e per le successive 12-18 ore”.
Come funziona un’allerta Meteo?
Come funziona l’allerta meteo? In Italia la gestione del sistema di allerta nazionale è assicurata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalle Regioni attraverso la rete dei Centri Funzionali. Osservando le previsioni delle 24-48 ore successive, ogni giorno a metà pomeriggio viene diramato un bollettino di criticità a livello nazionale che descrive i possibili rischi sul territorio causati dall’arrivo del maltempo.
I 4 livelli di criticità
Esistono 4 livelli di criticità: Verde (criticità assente), Giallo (ordinaria criticità), Arancione (moderata criticità) e Rosso (elevata criticità). L’allerta può riguardare fenomeni meteorologici o idrologici (cioè derivanti dall’azione delle acque superficiali come fiumi o torrenti) i cui effetti possono essere localizzati o diffusi sul territorio.
Cosa significa allerta meteo gialla?
L’allerta meteo di grado giallo è un’avviso di ordinaria criticità diramata dalla Protezione Civile in caso di fenomeni meteo localizzati e intensi o diffusi non intensi anche persistenti.
Quali sono gli scenari?
– Possibili isolati fenomeni di erosione, frane superficiali, colate rapide detritiche o di fango.
– Limitati fenomeni di alluvionamento nei tratti montani dei bacini a regime torrentizio.
– Repentini innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori (piccoli rii, canali artificiali, torrenti) con limitati fenomeni di inondazione delle aree limitrofe.
– Fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione acque, scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali.
– Occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili.
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