Ha quindi affidato al web la sua amarezza per quanto accaduto, rivolgendosi direttamente ai ladri: «Sono più disperata di voi, lavorando, a volte, anche 18 ore al giorno».
E infine la richiesta, che rappresenta soprattutto un modo per far riflettere: «La prossima volta prendete anche le bollette dell’agenzia delle entrate da pagare. Non so quante medicine riuscirete a comprare con gli spiccioli che avete portato via». Naturalmente sulla bacheca della fioraia c’è stata una valanga di solidarietà per un furto che, se non importante dal punto di vista economico, rappresenta una ferita nell’intimità, una violazione del proprio spazio che comporta una mancanza di fiducia nella capacità delle istituzioni di garantire sicurezza ai cittadini.
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