Di concerto con gli Enti sovracomunali
Tali progetti, ovviamente, come avviene sempre in questi casi, verranno redatti e poi portati a compimento di concerto con gli Enti sovracomunali, vale a dire prima di tutto con l’Ente Parco dei Castelli Romani, poi con il Ministero del Turismo e Cultura e, soprattutto, con la Soprintendenza Archeologica visto che Rocca di Papa è attraversata dalla straordinaria via Sacra, l’antico percorso romano che conduceva fino alla cima di Monte Cavo (che verrà presto liberata dalle antenne, per leggere la notizia, clicca qui) e su cui si trovava il santuario di Giove Laziale.
È quanto, in buona sostanza, ha confermato al nostro giornale il primo cittadino di Rocca di Papa, Massimiliano Calcagni, nel corso di una intervista esclusiva che ha rilasciato al nostro giornale nella sede della casa comunale nei giorni scorsi (per leggere l’intervista, clicca qui).
Le parole del primo cittadino di Rocca di Papa
“Rocca di Papa ha 1600 ettari di bosco (è il comune più boschivo dei 17 municipi che costituiscono il Parco dei Castelli Romani, ndr) – ci ha confermato il primo cittadino rocchiggiano – stiamo lavorando a vari progetti per attrezzare le nostre aree verde per aumentare la nostra capacità ricettiva ed i servizi che siamo in grado di fornire ai turisti ed avventori in arrivo in città”.
Usare le aree verdi per attrarre turismo, una pratica diffusa anche in nord Europa
Del resto utilizzare (ovviamente con tutte le cautele del caso) le aree verdi ed i boschi del proprio territorio per aumentare la propria capacità turistico-ricettiva costituisce una pratica largamente diffusa anche in nord Europa, pratica che permette ovviamente di attrarre sul proprio territorio molte persone, attratte dalle possibilità di svago permesse sul posto. Germania, Austria, ma anche Svizzera, Irlanda, Olanda, etc.
I boschi di Rocca di Papa
Il Comune di Rocca di Papa è proprietario di circa 1400 ettari di bosco, costituito prevalentemente da cedui di castagno sottoposti a periodiche utilizzazioni per la produzione di legname.
I boschi richiamano gli amanti dell’escursionismo, della mountain bike, nordic walking, equitazione o semplicemente coloro che amano passeggiare nella natura, anche grazie alla presenza di numerosi sentieri.
All’interno dei boschi comunali vi sono anche molti siti di importanza archeologica quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’antica Via Sacra o Via Trionfale, di età repubblicana, di cui è perlopiù ancora ben riconoscibile l’antico tracciato. La strada, dall’antica Via Appia, sale verso la sommità di Monte Cavo, ove era presente il santuario di Giove Laziale.
Interessante, a sud-est di Monte Cavo, la necropoli con tombe a grotticelle, risalenti all’età del bronzo – età del ferro (sec. XIII-IX a.C.).
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