L’avviso al ladro
“Al fenomeno che ha preso il cellulare di mio padre stamattina – scrive V.S. su un noto Gruppo social – voglio dire che il telefono è stato geoLocalizzato, che ci sono le riprese delle telecamere (si anche nelle attività commerciali) e che domani andrò a fare la denuncia.
Puoi riportare il telefono a casa del proprietario e metterlo nella cassetta della posta e faremo finta che non sia successo nulla. Nel frattempo vergognati un po’”.
Cosa prevede la legge?
Se un oggetto viene sottratto volontariamente, il responsabile rischia la denuncia per furto, c’è poco da aggiungere. Il furto è disciplinato dall’art. 624 del codice penale il quale dispone che “chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 154 a euro 516.
Ma crediamo sia certamente utile ricordare che la legge italiana non permette di tenere nemmeno gli oggetti che troviamo per caso per strada, in un negozio o in qualsiasi altro luogo e che sono stati smarriti involontariamente da terzi.
Oggetti smarriti: a chi occorre consegnarli?
L’art. 927 del Codice Civile dispone diatti che “chi trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario e, se non lo conosce, deve consegnarla senza ritardo al sindaco del luogo in cui l’ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento”.
Il compito di ricevere e custodire tutte le cose mobili smarrite e ritrovate nel territorio del proprio comune può essere anche delegato al Comando di Polizia Locale, che si attiva per ricercarne il proprietario.
In molti altri casi invece il Comune di riferimento ha a disposizione un ufficio dedicato agli Oggetti Dispersi, che ha il compito di occuparsi di queste specifiche casistiche.
Comando di Polizia Locale
Se l’oggetto ritrovato viene consegnato al Comando Polizia Locale, si redige apposito verbale di deposito riportante i dati del ritrovatore, la descrizione ed il valore presunto dell’oggetto stesso, nonché le circostanze del ritrovamento.
Il Comando Polizia Locale tiene un registro informatico numerato, nel quale vengono annotati gli estremi del verbale e tutte le successive operazioni relative all’oggetto ritrovato.
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