«È urgente implementare l’organico della Polizia Locale con scelte politiche coraggiose che consentano di impegnare le risorse economiche necessarie a un adeguamento del piano assunzionale. L’attuale amministrazione di centrodestra, che ha fatto della sicurezza un punto cardine del programma elettorale, mantenga le promesse e le sostanzi con azioni concrete».
Lo chiede il capogruppo del M5S in Consiglio comunale, Maria Grazia Ciolfi, alla luce di quanto emerso nelle ultime commissioni Pianificazione e Trasporti sui temi della videosorveglianza e del nonno vigile.
«Le sedute – spiega Ciolfi – hanno riportato il focus sullo stato di grave carenza di personale in cui versa la Polizia locale di Latina. Le funzioni esercitate sono molteplici (polizia stradale, ambientale, giudiziaria, edilizia, commerciale, mortuaria, ordine pubblico, accertamenti anagrafici e residenziali) a fronte di un numero sempre più esiguo di agenti: la pianta organica non raggiunge le 70 unità contro le oltre 300 previste dalla normativa vigente».
«Di queste solo poco più della metà sono operative su strada e il numero non è destinato a crescere nemmeno sulla scorta del concorso bandito dalla precedente amministrazione ed espletato dal Commissario. I nuovi assunti, infatti, non hanno significativamente aumentato l’organico, ma solo sostituito la contestuale quota di personale che ha avuto riconosciuto l’avanzamento di carriera e che è stata assegnata ad altri servizi comunali. Abbiamo un parco mobile di eccellenza, ma sottoutilizzato perché non ci sono gli agenti».
Un’altra importante criticità è legata alla sede della Polizia Locale in Piazza dei Mercanti: «Da diversi anni – segnala la consigliera – coincide con la casa comunale e come tale riceve una quantità abnorme di atti, per la maggior parte mancate notifiche dell’Agenzia delle Entrate. Quest’anno siamo a quota 15mila, ma il numero è destinato a crescere. Carte letteralmente accatastate lungo i corridoi per carenza di spazi. Un enorme lavoro d’ufficio e d’archivio priva gli agenti all’operatività».
«L’opera di costruzione di parte dello stesso stabile, inoltre, non è mai stata completata. Questo spazio, che potrebbe fungere anche da archivio, è in stato di abbandono, al pari di altre ben note incompiute in città».
«Chiedo alla Sindaca e agli assessori competenti – conclude la consigliera – di dare seguito alle promesse elettorali e di mettere al più presto mano alla riorganizzazione e implementazione di questo pilastro dell’amministrazione comunale, la cui normale attività porterebbe oltre che a garantire la sicurezza in città, anche a un incremento degli introiti nelle casse dell’Ente, derivati dai proventi di sanzioni da destinare a manutenzione e decoro urbano».
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