Lo rivela la nuova edizione della ricerca condotta da parte di ItaliaOggi-Ital Communications con la collaborazione dell’Università Sapienza di Roma che ha consentito di stilare la classifica della Qualità della vita.
La graduatoria è stata determinata sulla base di diversi parametri come gli affari e il lavoro, l’istruzione e la formazione, la popolazione, il reddito e la ricchezza, la sicurezza sociale, i reati, il sistema salute e il tempo libero. Seguendo questi parametri, a ognuna delle 107 province italiane è stato assegnato un punteggio espresso in centesimi.
Un’Italia ancora spaccata in due, visto che per trovare la prima città in rappresentanza del meridione bisogna scendere al 65esimo posto. E se i molisani rivendicassero di appartenere più al centro piuttosto che al sud Italia, allora la citta meridionale meglio piazzata risulta essere Potenza, addirittura al 71esimo posto.
Le prime e… le ultime
Sul podio della qualità della vita c’è la provincia di Bolzano, che era seconda nel 2022. A seguire due città metropolitane, Milano e Bologna, seconda e terza, che migliorano e confermano la performance del 2022: erano 5° e 3° su 107. Seguono Trento e Firenze.
In coda alla classifica, come nel 2022, c’è Crotone (107); poi, dal 106esimo al 102esimo posto, ben 5 province siciliane: Messina, Caltanissetta, Agrigento, Catania e Siracusa
Il balzo di Roma e provincia
Il dato certamente più clamoroso per quello che riguarda la classifica del 2023 riguarda proprio la provincia di Roma. La statistica la colloca ora al 33esimo posto, ovvero ben 20 posti in più rispetto alla posizione che occupava nel 2022.
E la provincia di Latina?
Benché migliori il suo punteggio di 5 punti rispetto allo scorso anno, la provincia di Latina si trova ancora nella parte bassa della classifica: è all’81esimo posto, ultima tra le cinque province del Lazio. Rispetto all’indagine del 2022 è arretrata di ben 5 posti.
Quest’anno, in linea con gli ultimi due anni, la qualità della vita in Italia è risultata buona o accettabile in 63 province su 107 per lo più “di province dell’arco alpino, centrale e orientale, della pianura padana e dell’appennino tosco-emiliano, con ramificazioni verso Toscana, Umbria e Marche – analizza ItaliaOggi – L’indagine 2023 conferma la tendenza di una frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità“.
Il sistema salute
Altro grande nodo d’attualità riguarda l’efficienza del sistema salute. Ad aprire la classifica è Isernia, che precede Terni, prima nella passata edizione. A seguire Ancona, Catanzaro e L’Aquila, che confermano gli eccellenti piazzamenti conseguiti nelle passate edizioni dell’indagine. Latina, invece, si posiziona in un rispettoso 35° posto.
Qualità della vita 2023: la tendenza “post-Covid”
Quest’anno emerge un’altra tendenza definita “post-Covid”: “La forte ripresa, negli ultimi due anni, che ha coinvolto province e città metropolitane del Centro-nord, appartenenti al cluster “Metropoli”. Tendenza ben rappresentata dal 2° posto del capoluogo lombardo, dai dati di Bologna e Firenze, ma anche dalla performance di Torino (31) e Roma (33), che scalano una ventina di posizioni rispetto al 2022“.
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