“La Polizia di Stato e la Polizia Locale mi hanno comunicato che lo sgombero è stato assolutamente pacifico e senza inconvenienti”, ha spiegato il Sindaco Fabio Fucci. “Sono fiducioso rispetto alle modalità di protesta che i lavoratori decideranno di mettere in atto da oggi in poi: è importante che si possa manifestare democraticamente il proprio disagio al fine di raggiungere un accordo tra le parti, ma è altrettanto importante che non si creino ancora situazioni di disagio alle famiglie degli studenti”.
Ma sulla vicenda è stata presentata una interrogazione parlamentare da parte del senatore Massimo Cervellini (Sel): “La gravità di quanto avvenuto, se accertata – secondo le fonti, l’azione violenta subìta da alcune lavoratrici ha comportato il ricorso al Pronto Soccorso – richiederebbe un intervento chiarificatore immediato da parte del ministro dell’Interno sul sindaco di Pomezia, nel cui comportamento non è stato ravvisato alcun ruolo di opportuna mediazione, e sulle autorità di polizia locali in merito all’operato delle forze dell’ordine impegnate nello sgombero. Sarebbe assolutamente scandaloso appurare che ad una protesta pacifica, per giunta portata avanti da donne, si sia risposto con l’uso della forza. Sarebbe indegno di un Paese che non perde occasione per professarsi non violento e democratico. Mi rammarico pertanto di dover esprimere parole di solidarietà alle lavoratrici per una vicenda tanto incresciosa’.
A Pomezia la scuola elementare Trilussa era stata occupata lunedì 17 dai lavoratori ex LSU addetti alle pulizie dei locali scolastici. Lamentano la riduzione del servizio di assistenza scolastica all’interno della scuola elementare, con conseguente taglio drastico delle ore di lavoro e con la minaccia reale di perdita del posto di lavoro. I lavoratori a partire dal 1 marzo vedranno ridotto il lavoro da 36 a 6 ore settimanali, con taglio conseguente degli stipendi che già oggi si aggirano su cifre non superiori ai 700 euro mensili.
“La mia Amministrazione – precisa il Primo Cittadino Fucci – continuerà a supportare i lavoratori affinché si intraprendano tutte le azioni necessarie per rispondere alle loro esigenze, come già fatto a dicembre con una lettera, a firma dell’intero Consiglio comunale, indirizzata a tutte le autorità interessate dalla vertenza, Ministro Carrozza in testa. Ma non è tutto: in questi mesi il Movimento 5 Stelle si è battuto in Parlamento per i lavoratori ex LSU con proposte, emendamenti e ordini del giorno che volevano impegnare il Governo a trovare una soluzione che andasse verso l’internalizzazione del personale per garantire stabilità lavorativa e salario dignitoso ai migliaia di lavoratori che in tutta Italia si trovano oggi ad affrontare questa crisi”.
























