Il documento unico di programmazione, atto propedeutico al bilancio di previsione 2024-2026 elenca gli immobili da valorizzare, ma anche quelli da alienare, vale a dire vendere.
I beni in vendita ad Anzio
Ci sono quattro appartamenti di proprietà comunale in via Tripoli 4, del valore tra i 61mila e i 65 mila euro.
In vendita c’è poi la ex Fondazione Saragat in via Oratorio di Santa Rita al costo di mezzo milione di euro. Si tratta di un ex istituto di istruzione per l’assistenza e formazione professionale di ragazze bisognose.
In questa sede, voluta dall’allora presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e intitolata alla compianta moglie Giuseppina, vennero Capi di Stato (non solo Saragat, ma anche il successore Giovanni Leone) e anche un pontefice: si tratta di Papa Paolo VI, il 6 settembre 1965.
L’immobile è anche un esempio di architettura d’autore.
Il ristorante
In vendita c’è anche il ristorante “Dar marinaro” in via del Marinaro, 520 metri quadrati valutati 50 mila euro, ma non è chiaro se si tratti solo di un diritto di superficie. Di certo, non l’attività commerciale. Stando all’elenco, l’opera è “da sistemare catastalmente”.
Ci sono poi le scuole o ex scuole. Uno di questi è l’edificio scolastico di via dei Garofani valutato 300 mila euro.
Ancora una scuola nell’elenco dei beni in vendita: l’ex Anmil di piazza Sant’Anastasio (ancora da accatastare), valore mezzo milione di euro, il fabbricato ex bottino di via Roma a 300 mila euro e l’ex mattatoio, costruito nel lontano 1915, sempre in via Roma e sempre a 300 mila euro.
Ci sono poi due terreni: uno in via Glauco in vendita a 52mila euro e altri due in via dell’Ariete, uno a 166mila euro e l’altro a 305 mila euro.
Un incasso totale di 2,7 milioni di euro che serviranno a finanziare altre opere pubbliche.
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