Le parole della prima cittadina
“Purtroppo – scrive la sindaca di Ciampino Emanuela Colella – una triste notizia ha colpito la nostra comunità scolastica. Ieri è venuta a mancare la nostra cara “maestra Daniela”, come la chiamavano, non solo i bambini, ma tutti, compresi noi genitori , perché con la sua dolcezza e disponibilita’ conquistava sempre il cuore di tutti.
Da poco tempo aveva ottenuto il trasferimento vicino casa, ma nella nostra comunità ha lasciato un segno indelebile e resterà sempre nei nostri cuori.
Mi piace ricordarla così in una recita scolastica di Natale. Un abbraccio grande alla sua famiglia ed alle sue colleghe ed a tutti coloro che l’hanno conosciuta e gli hanno voluto bene”.
Ciampino, la storia
Ciampino è un comune italiano di 38 685 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Ciampino, fino al 1974 frazione del vicino comune di Marino, è situata nell’area metropolitana di Roma, strategicamente situata fra la Capitale e i Castelli Romani. Nel 2004 le è stato conferito il titolo di Città dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.
La vicinanza di Roma e la presenza nel territorio di ville di epoca romana ha reso possibile il ritrovamento nel corso del XIX secolo di importanti reperti archeologici nel territorio di Ciampino. Nel 1880 durante i lavori per la realizzazione di una linea ferroviaria, venne alla luce la villa di Quinto Voconio Pollione. In questo grande fabbricato a pianta rettangolare furono ritrovate sculture, tavole iliache e altro.
Tra le sculture è da citare l’Apollo citaredo, ottimamente conservato e ora nei Musei Vaticani, l’Apollo Pithios esposto nelle scalinate di Palazzo Valentini, un Eroe, un Marsia, una Vestale, capitelli corinzi e infine delle tavole iliache, bassorilievi rappresentanti poemi omerici ora conservati nei Musei capitolini a Roma.
In altri punti del territorio sono stati inoltre scoperti sarcofagi, rilievi in marmo, statue e monete varie, un edificio medievale con un’ara di peperino, resti di ville, tombe a capanna lucerne e frammenti di sculture. Molto famoso poi è l’Apoteosi di Omero, un prezioso ex voto in marmo ritrovato sull’Appia Antica nel 1805 e ora esposto al British Museum di Londra.
In quel periodo, però, molti ritrovamenti sono andati perduti o sono stati venduti, cosicché Ciampino non ospita praticamente nessuno di quei tesori ritrovati, che sono ora nei tanti musei di Roma, al Vaticano, a Londra, oppure mostrati in bella vista nei palazzi d’epoca o in alcuni casi sparsi per il mondo e sconosciuti a tutti. Negli scorsi anni l’Assessorato al Patrimonio del comune ha richiesto la restituzione dei reperti ritrovati nel proprio territorio ai vari enti preposti, con l’intenzione di riportare e riunire tutti questi capolavori in un unico museo di Ciampino.
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