Per la prima volta dal 1932 il Comune di Latina ha un inventario dei suoi beni immobili: case, terreni, capannoni tutto è stato recensito dagli uffici dell’Assessorato al Patrimonio e Demanio guidato da Pasquale Maietta e coordinato dalla dirigente di settore Elena Lusena. «Il lavoro, iniziato circa un anno e mezzo fa– ha affermato la dottoressa Lusena nella conferenza stampa di presentazione dell’imponente lavoro – ha interessato diverse fasi, a partire dalla ricerca storico catastale, il sopralluogo tecnico, l’archiviazione e organizzazione delle informazioni e infine la valorizzazione, l’informatizzazione e il posizionamento sul sistema geografico informatizzato, coadiuvato dal partner Gies S.r.l. In totale sono state censite 332 unità immobiliari e 2269 terreni». L’inventario è quindi una banca dati informatizzata del patrimonio immobiliare, dove sono state inserite anche delle schede tecniche degli immobili comunali più significativi, con relative fotografie, che servirà non solo a condividere le conoscenze relative agli immobili comunali, fornendo i registri completi dei fabbricati e dei terreni, ma anche e soprattutto a massimizzare le risorse dell’Ente.
«Oggi la città e il Comune vivono un giorno importante – ha affermato l’Assessore Pasquale Maietta –. Ringrazio i collaboratori e i tecnici comunali a cui dobbiamo questo importante risultato raggiunto in così poco tempo. Un punto di partenza, una pietra miliare della storia di questo Comune, che per anni ha dovuto fare a meno dell’inventario dei propri beni, inventario che negli anni futuri, a causa dei tagli sempre più consistenti da parte del governo centrale, sarà di fondamentale importanza per le casse dell’Ente che dovrà massimizzare le entrate a sua disposizione». Una delle prime ricadute importanti dell’inventario sarà la possibilità per il Comune di intervenire in giudizio ed evitare le usucapioni che stanno portando via terreni al Comune in favore di cittadini che li hanno occupati abusivamente per oltre venti anni.