Lo scorso 4 giugno al Comune di Frascati è giunta la richiesta dei Carabinieri Lazio per la disponibilità ad ottenere dall’Agenzia del Demanio e dal Comune stesso un’area in prossimità del centro dotata di servizi e facilmente raggiungibile dalla popolazione da poter destinare quale sede per una nuova caserma capace di ospitare tutti i comandi della sede del Gruppo.
La caserma sarà grande, molto più grande di quella attuale, che è posizionata in un posto davvero scomodo, a due passi dall’ospedale.
Dovrà ospitare il Comando Gruppo, Nucleo Investigativo, Nucleo Informativo, Comando Compagnia, Nucleo Operativo e Radiomobile, Comando Stazione.
Sorgerà nel centro di Frascati una nuova mega-caserma dei Carabinieri
Il progetto potrebbe, in disparte le giuste necessarie considerazioni, produrre positivi effetti sia dal punto di vista della sicurezza pubblica e dei servizi offerti oltre che sullo stato patrimoniale dell’Ente qualora vengano individuate condizioni a questo favorevoli.
Finanziata coi fondi PNRR
Il progetto proposto verrà finanziato con i fondi del PNRR e risponderà ai più moderni sistemi di costruzione ed efficientamento energetico e verrà interamente gestito dai proponenti.
Per la città di Frascati, ma soprattutto per la popolazione residente e non, il progetto de quo costituisce una importante opportunità capace di coniugare esigenze di maggiore sicurezza con il prestigio di ospitare una sede polifunzionale operativa dell’Arma dei Carabinieri, indiscutibile punto di riferimento territoriale per i comuni della zona.
Ad ogni modo, la superficie che verrà individuata potrà essere ceduta solo a seguito di valutazioni specifiche opportunamente relazionate dai competenti uffici/servizi che tengano conto degli aspetti tecnici, patrimoniali, economici pure alla luce dell’attuale stato di dissesto finanziario in cui versa ancora l’Ente.
Dato atto che gli uffici competenti avranno, dunque, il compito di presentare opportune pertinenti valutazioni circa la possibilità dell’accoglimento della proposta in premessa spiegata non prima di aver individuato idonea area e il miglior strumento giuridico di cessione, tenendo conto di quanto nel presente atto stabilito e deliberato e della attuale situazione economico- finanziaria dell’Ente.
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