I Carabinieri hanno sottoposto a sequestro i mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti e il sito adibito a discarica abusiva.
I destinatari degli ordini di custodia sono M.A. di anni 69, custodia in carcere, e agli arresti domiciliari M.P di anni 66 e A.G di anni 70.
La scoperta del deposito abusivo di rifiuti in via Napoli a Terracina
L’attività di indagine è partita nel 2021 durante normali controlli del territorio nel Comune di Terracina. Durante tali controlli i militari notavano nei pressi della Stazione Ferroviaria sita in Via Napoli, un’area recintata e delimitata da cancello sul quale era apposto un cartello indicante la dicitura “Centro Recupero Rifiuti”.
Tale area risultava essere di proprietà demaniale e occupata abusivamente. Al suo interno si intravedevano cumuli di rifiuti pericolosi e non. Si trattava prevalentemente di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e altre tipologie di rifiuti ferrosi. I rifiuti erano accatastati in maniera promiscua a alla rinfusa, senza alcuna protezione per l’ambiente.
I Carabinieri hanno portato avanti le indagini tramite osservazioni, pedinamenti, nonché attività tecnico informatiche. Gli accertamenti hanno permesso di dimostrare che diversi soggetti, quali privati e ditte, in maniera sistematica, conferivano abusivamente diverse tipologie di rifiuti all’interno dell’area.
Gravi indizi di colpevolezza in merito al reato di traffico illecito organizzato di rifiuti sono stati acquisiti a carico dei tre soggetti, che ieri infine sono stati sottoposti alle misure cautelari.
I tre, ognuno con un preciso ruolo, gestivano all’interno del sito i rifiuti pericolosi e non. Dai rifiuti ricavavano poi materia prima, tipo metalli come rame, zinco, ottone e ferro, da rivendere sul mercato nero.
Il materiale non recuperabile veniva sistematicamente smaltito illecitamente nel circuito dei rifiuti urbani o mediante combustione dei rifiuti.
I reati contestati in concorso tra loro sono attività organizzata di traffico illecito di rifiuti pericolosi, smaltimento illecito, occupazione di suolo pubblico. A questi, per uno dei soggetti, si aggiunge il reato di falso ideologico.
Nella fase di esecuzione dell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari personali e delle misure cautelari reali il Nucleo CC Forestale di Terracina è stato coadiuvato dal N.I.P.A.A.F.di Latina, dai Nuclei CC Forestali di Latina e Cisterna di Latina nonché da militari della Compagnia Carabinieri di Terracina.
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