La tarda con i nomi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a cui è intitolata la piazza, è stata imbrattata con il pennarello, la fontana è già guasta, immondizia ovunque.
I fori della fontanella sono stati otturati, l’impianto di irrigazione dell’intera piazza è stato danneggiato. Altre opere sono state distrutte.
Dichiara l’assessore Alessandro Quartuccio:
«Il Comune può intervenire per queste emergenze, ma non è che si deve fronteggiare un’orda di barbari che non fanno altro che distruggere quello che di buono e di bello viene realizzato con tanti sacrifici da parte tutti. Nessuno escluso. Questa è un’opera pubblica che viene finanziata e realizzata con soldi pubblici»,
Lo sconforto dell’assessore di Ardea
Sui social lo sconforto dell’assessore prosegue:
«Sono perfettamente a conoscenza che questo mio post non riuscirà a smuovere le coscienze di coloro che appositamente ogni giorno si adoperano per sporcare, distruggere, squalificare luoghi pubblici come la Piazza Falcone Borsellino , ma volevo comunicare che ci stiamo attivando per ripristinare quanto prima tutti i danni che questi signori hanno arrecato anche alla fontana oltre che all’impianto di irrigazione, sperando che in futuro lascino questo luogo a chi lo merita ovvero a tutte le persone perbene che amano Tor San Lorenzo e tutta la Città di Ardea».
Mancanza di controlli? No, mancanza di civiltà
I commenti, come sempre accade, sono rivolti tutti alla mancanza di controlli.
Rispondere a una di queste considerazioni “qualunquiste” è la consigliera comunale Raffaella Neocliti:
«Lei cosa insegna a suo figlio, che solo un presenza delle telecamere o della polizia non si fa reato? Io insegno a rispettare tutto e tutti senza bisogno della presenza di telecamere o polizia».
Dovrebbe essere questo lo spirito: rispettare i luoghi pubblici e i beni comuni a prescindere se c’è qualcuno che ti punta il fucile contro. Altrimenti, se non c’è un vigile, siamo tutti autorizzati a passare con il rosso, a parcheggiare sulle strisce pedonali, a distruggere fontane o a imbrattar panchine.
Fin quando non cambierà la mentalità, sarà difficile riuscire ad avere un po’ più di civiltà.
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