Ancora una volta ci sono distacchi di blocchi di tufo nella parte che non è stata ancora “ingabbiata” dalla rete metallica. La parte interessata questa volta è quella sottostante il castello Sforza Cesarini e che corre a ridosso di via Santa Marina.
Ad accorgersi del pericolo di distacco è stato il consigliere comunale Antonio Anastasio, che ha allertato il comando della Polizia Locale e Vigili del Fuoco.
I Vigili del fuoco, competenti per l’argomento, hanno confermato i timori del consigliere Anastasio e disposto il transennamento dell’area.
Ha dichiarato il consigliere Antonio Anastasio:
«Va sottolineato che la porzione a rischio crollo si affaccia sul prato sottostante, interessato da attività sportive e, quindi, con il serio rischio di una tragedia.
La collaborazione tra i vari enti ha dato buoni frutti. Non solo le attenzioni del consigliere, infatti, ma anche la pronta risposta dei Vigili del Fuoco, ma anche della Polizia Locale e dell’Ufficio Tecnico Comunale.
Qualche mese fa, ho richiesto e ottenuto che venisse allertata la Regione Lazio per intervenire sulla rupe tufacea».
La rupe di Ardea in pessime condizioni
La parte di rupe tufacea che costeggia via Santa Marina fino a giungere all’arco della Porta in corrispondenza di via dei Rutuli è stata oggetto di interventi di rinforzo e consolidamenti. Negli anni passati è stata effettuata la pulizia di piante, la rimozione delle parti murarie pericolose e la posa in opera di rete di protezione per gran parte del perimetro.
Il resto dell’area su cui sorge il vecchio borgo invece è stata trascurata e ora necessita di interventi di consolidamento indispensabili per la messa in sicurezza dei luoghi.
Per questo motivo alla fine del 2023 l’amministrazione comunale di Ardea aveva ipotizzato di programmare per il 2024 una spesa di un milione di euro.
Sono previsti “interventi di mitigazione del rischio idrogeologico necessari alla conservazione degli spazi pubblici dell’area”.
Servono tanti soldi
Spiega il tecnico nella relazione presentata al sindaco Maurizio Cremonini:
“Le risorse ipotizzate in bilancio per l’annualità 2024 non riescono a soddisfare le criticità dello stato dei luoghi nella totalità, ma riuscirebbero a migliorare le caratteristiche generali del sito favorendone la conservazione e riqualificazione”.
Secondo le idee dell’amministrazione, “l’opera per un importo complessivo totale di 1.000.000 di euro sarà interamente finanziato con fondi Regionali e/ o di altri Enti”. Soldi, dunque, ancora da trovare.
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