La struttura ormai in completa e totale fatiscenza, in stato di abbandono da decenni, diverrà nuovo Teatro-Polo culturale-Casa delle Associazioni, grazie a 2 milioni di euro di fondi europei PNRR, con un contributo comunale che sarà pari a circa 400mila euro totali.
La decisione del Comune e dell’ufficio tecnico con l’affidamento dell’incarico risale allo scorso 19 luglio. L’avvio del cantiere è atteso entro questa estate.
A Velletri l’ex mattatoio diventerà un teatro-casa delle Associazioni
La struttura, situata a due passi da viale Oberdan, in via del Mattatoio, non ha bisogno certo di presentazione, per i cittadini di Velletri. Ha costituito, per decenni, un centro economico di tutto rispetto, tra l’altro situato nel bel mezzo del centro storico. Il fine lavori è atteso entro 3 anni, quindi non oltre il 2027.
Del resto, i processi produttivi sono cambiati e questa struttura, anziché restare in stato di abbandono, verrà recuperata e tornerà a nuova vita.
Sarà un centro pubblico per la cultura, per il teatro, per l’incontro dei cittadini. Un polo attrattivo e di riferimento per tutta l’area di Roma – sud.
La Giunta veliterna, guidata dal sindaco Ascanio Cascella, ha approvato un documento di indirizzo alla progettazione. Il voto risale allo scorso 5 giugno.
Ad occuparsi dei lavori la società Nuovi Orizzonti S.R.L. con sede in Via dei Peri, 4, Albano Laziale.
Come sarà: costi e tempi
L’avvio del cantiere è atteso già entro l’anno, il fine lavori entro il 2027.
Quindi, se tutto andrà come sperano i cittadini, a breve un nuovo centro aggregativo pubblico sarà avviato nel cuore del centro storico di Velletri.
La struttura sarà completamente ecosostenibile, dotata di ritrovati edili a basso impatto, con grosse vetrate molto luminose. E infine con pannelli solari, quindi energeticamente autonoma. Il fine lavori, come detto in predenza, è atteso entro il 2026
“È nei programmi di questa Amministrazione – ha spiegato di recente la Giunta Cascella – procedere alla valorizzazione dell’edificio dismesso dell’ex Mattatoio Comunale attraverso interventi di ristrutturazione edilizia finalizzati al riuso e alla rifunzionalizzazione ecosostenibile”.
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