A giugno la direzione marittima del Lazio, con collaborazione di «Sea Shepherd Italia Onlus», un’organizzazione internazionale no profit dedita alla conservazione della fauna marina, che ha messo a disposizione la propria imbarcazione «Sea Eagle», ha svolto una intensa attività di accertamenti e verifiche condotti dai Comandi di Roma-Fiumicino ed Anzio che hanno consentito di sequestrare un ingente quantitativo di attrezzi non regolamentari e non segnalati, impropriamente impiegati per la cattura del polpo in violazione della normativa di settore.
I sequestri ad Ardea
In particolare lungo la costa tra Ardea ed Anzio sono state utilizzate tantissime trappole prive di qualsiasi segnalazione che li riconduca alle unità da pesca cui appartengono e, dunque, «non conformi» alla normativa vigente.
Sono state recuperate 850 trappole ed oltre 9.500 metri di cima e calamenti, nonché materiale vario utilizzato per l’ancoraggio e la visibilità a mare delle «polpare» e sono state elevate sanzioni per 8.000 euro.
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La violenza sui polpi
«I volontari di Sea Shepherd sono tra i promotori della campagna internazionale «Stop alle crudeltà sui polpi» volta a sensibilizzare i Governi ad adottare nuove leggi che proibiscano sia la cattura con metodi illegali, sia la possibilità di creare fattorie marine in cui allevare questi esseri intelligenti e troppo sensibili per subire un simile trattamento. Infatti, i polpi sono in grado di apprendere rapidamente compiti stabiliti e hanno 500 milioni di neuroni, il che li rende intelligenti come cani o come un bambino di tre anni», si legge nell’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata Luana Zanella ai ministri dell’ambiente, dell’agricoltura, dei trasporti e delle politiche del mare.
«Sono esseri senzienti e di straordinaria intelligenza, sono giocosi, curiosi, hanno individualità precise, imparano come noi da quello che vedono e mal sopportano trattamenti crudeli e l’intenso confinamento negli allevamenti».
La richiesta di iniziative parlamentari
L’11 giugno 2024 è entrata ufficialmente in vigore la legge del Washington State contro l’allevamento di polpi: la prima legge al mondo a vietare questa pratica crudele e dannosa per l’ambiente.
Dal 15 luglio al 15 agosto, nel nostro Paese, è vietato catturare i polpi con la tecnica dei «barattoli», per favorirne la riproduzione.
L’interrogazione chiede «se i Ministri interrogati non ritengano di implementare, su tutto il territorio nazionale, iniziative, come quelle in premessa, adottando anche iniziative normative per vietare allevamenti di polpi e ampliando il periodo di divieto di pesca durante il periodo di riproduzione».