Si conferma maledetta la città del Tridente per la Volley School Ardea che, dopo la sconfitta della settimana precedente contro il Volley Team Nettuno di coach Carotenuto, ha rimediato un altro sonoro 3-0 sul campo della Pallavolo Nettuno nella quindicesima giornata del campionato Under 13, compromettendo una classifica che fino a qualche settimana fa aveva raccontato tutta un’altra storia. Con il Ko dell’Emanuela Loi infatti, la compagine ardeatina viene scavalcata al quinto posto proprio dalle green girls targate Toni Caddeo, uscendo di fatto dalla corsa per la terza piazza detenuta attualmente dal Free Club. Un vero peccato, visto e considerato il buon torneo disputato sin qui dal gruppo di coach Cristina Dobrecovic, allenatrice rivelazione che al suo primo anno in panchina può essere sicuramente già annoverata tra le migliori di questo girone D insieme proprio a Caddeo e a Tamara Spallotta della Pallavolo Pomezia. Sul fronte opposto invece, sono stati tre punti d’oro per il Nettuno, un buon viatico in vista del derby del 6 aprile prossimo contro l’Anzio, una partita che sarà decisiva per capire chi delle due potrà provare a fare lo sgambetto al Free Club nelle ultime due giornate di campionato. Da salvare, per il Nettuno, come ammetterà lo stesso allenatore a fine gara, soltanto il risultato, visto che per quanto riguarda la prestazione le tirreniche hanno compiuto sicuramente un evidente passo indietro rispetto alle ultime uscite. L’Ardea infatti, nonostante un formazione ampiamente rimaneggiata per le numerose assenze che hanno complicato non poco i piani di coach Dobrecovic, ha dato l’impressione di avere un’identità più definita, pagando dazio soltanto per diversi errori individuali che hanno fatto pendere l’ago della bilancia in favore delle avversarie. Con Valentina Verzicco ferma ai box per infortunio e giocatrici del calibro della Romani e della Veritieri apparse in questa circostanza la brutta copia di loro stesse, Nettuno ha dovuto ringraziare la grandissima vena di Ludovica Mercuri che si è rivelata un vero e proprio gigante sia in fase difensiva che offensiva. Dall’altra parte della rete invece, Ardea ha vissuto sugli umori della palleggiatrice Emanuela De Paolis, croce e delizia della squadra, capace di accendere la luce e prendere per mano le compagne come di improvvisi momenti di black out nei quali è sembrata un corpo estraneo nella manovra ardeatina. L’impressione è che se la numero dieci riuscirà a trovare la continuità necessaria nelle prestazioni, la squadra potrà compiere il definitivo salto di qualità. “Negli ultimi due turni di campionato – ha dichiarato al Caffè Cristina Dobrecovic subito dopo il match – abbiamo avuto moltissime defezioni, mi sono trovata con poche ragazze da mandare in campo e di conseguenza anche i risultati ne hanno risentito. Non essendo al completo non siamo riuscite ad esprimere appieno il nostro potenziale e le ultime due sconfitte sono la diretta conseguenza di questa situazione”. “Detto questo – ha proseguito – ammetto comunque di essere soddisfatta di come ci stiamo comportando, anche contro la squadra di Caddeo abbiamo dimostrato di essere un buon gruppo, il vero problema è stato come al solito quello relativo alla concentrazione che purtroppo non riusciamo a mantenere alta per tutto l’incontro”. “Nel corso della stessa partita – spiega l’allenatrice – passiamo da un livello di massima attenzione grazie al quale riusciamo a prendere in mano il gioco e a fare noi la partita a momenti di distrazione improvvisa che vanificano di colpo tutto quello che abbiamo prodotto, su questo aspetto dobbiamo ancora lavorare molto”. “Contro Nettuno – l’analisi tecnico tattica del’allenatrice ardeatina – abbiamo sbagliato nella fase offensiva attaccando pochissimo, le alzate buone si sono contate sul palmo di una mano ed è chiaro che se non difendi bene in zona tre non arrivano poi nemmeno palle giocabili per le schiacciatrici. Per quanto riguarda le coperture invece ho visto dei passi in avanti, ma la verità è che se abbiamo perso 3-0 vuol dire che più di qualcosa non è andata come avrebbe dovuto”. “L’attuale classifica – ha concluso Cristina Dobrecovic – non rispecchia a mio avviso quello che si è visto in campionato, siamo state tra le prime tre per diverso tempo e penso che la vera Ardea fosse proprio quella, non questa di adesso. Abbiamo avuto un calo dovuto ai tanti infortuni che ci sono capitati altrimenti sono convinta che il terzo posto sarebbe ancora nostro. C’è rammarico, comunque sono contenta per aver realizzato quello che era il mio primo obiettivo ad inizio stagione, ossia creare un gruppo unito, affiatato e che esprimesse un buon volley. Adesso proveremo a vincere tutte e tre le gare che mancano da qui alla fine del campionato e vedremo dove potremo arrivare. Sono al mio primo anno da allenatrice e mi ritengo soddisfatta”. “Felice per il risultato, un po meno per la prestazione, l’allenatore del Nettuno Antonio Caddeo: “Dal punto di vista del gioco e dell’atteggiamento – ha ammesso – si è registrato un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Tra la sosta per le festività pasquali ed il rinvio della partita con il Tor San Lorenzo erano circa dieci giorni che non giocavamo una gara ufficiale e probabilmente questo ha inciso sulla prestazione. Nel secondo set ho rivisto alcuni fantasmi del passato e la cosa non mi è affatto piaciuta, comunque teniamoci stretto questo risultato e guardiamo avanti”. “Contro Ardea – ha proseguito – tutte le ragazze hanno giocato al di sotto delle loro possibilità, fortuna la gran prestazione di Ludovica (Mercuri n.d.r.) che ha tenuto viva la squadra togliendoci più di qualche castagna dal fuoco. Sono contento per i tre punti, meno per il gioco”. “Per quanto riguarda la lotta al terzo posto – ha chiosato Caddeo – la situazione si è complicata dopo aver perso lo scontro diretto con il Free Club però possiamo ancora dire la nostra visto che nelle ultime giornate di campionato le nostre avversarie avranno degli scontri diretti nei quali qualcuna dovrà necessariamente perdere punti. Noi dovremo essere bravi a vincerle tutte, compresa la partitissima del 6 aprile quando affronteremo l’Anzio. A mio avviso sarà proprio il derby lo spartiacque della stagione”. Si conferma maledetta la città del Tridente per la Volley School Ardea che, dopo la sconfitta della settimana precedente contro il Volley Team Nettuno di coach Carotenuto, ha rimediato un altro sonoro 3-0 sul campo della Pallavolo Nettuno nella quindicesima giornata del campionato Under 13, compromettendo una classifica che fino a qualche settimana fa aveva raccontato tutta un’altra storia. Con il Ko dell’Emanuela Loi infatti, la compagine ardeatina viene scavalcata al quinto posto proprio dalle green girls targate Toni Caddeo, uscendo di fatto dalla corsa per la terza piazza detenuta attualmente dal Free Club. Un vero peccato, visto e considerato il buon torneo disputato sin qui dal gruppo di coach Cristina Dobrecovic, allenatrice rivelazione che al suo primo anno in panchina può essere sicuramente già annoverata tra le migliori di questo girone D insieme proprio a Caddeo e a Tamara Spallotta della Pallavolo Pomezia. Sul fronte opposto invece, sono stati tre punti d’oro per il Nettuno, un buon viatico in vista del derby del 6 aprile prossimo contro l’Anzio, una partita che sarà decisiva per capire chi delle due potrà provare a fare lo sgambetto al Free Club nelle ultime due giornate di campionato. Da salvare, per il Nettuno, come ammetterà lo stesso allenatore a fine gara, soltanto il risultato, visto che per quanto riguarda la prestazione le tirreniche hanno compiuto sicuramente un evidente passo indietro rispetto alle ultime uscite. L’Ardea infatti, nonostante un formazione ampiamente rimaneggiata per le numerose assenze che hanno complicato non poco i piani di coach Dobrecovic, ha dato l’impressione di avere un’identità più definita, pagando dazio soltanto per diversi errori individuali che hanno fatto pendere l’ago della bilancia in favore delle avversarie. Con Valentina Verzicco ferma ai box per infortunio e giocatrici del calibro della Romani e della Veritieri apparse in questa circostanza la brutta copia di loro stesse, Nettuno ha dovuto ringraziare la grandissima vena di Ludovica Mercuri che si è rivelata un vero e proprio gigante sia in fase difensiva che offensiva. Dall’altra parte della rete invece, Ardea ha vissuto sugli umori della palleggiatrice Emanuela De Paolis, croce e delizia della squadra, capace di accendere la luce e prendere per mano le compagne come di improvvisi momenti di black out nei quali è sembrata un corpo estraneo nella manovra ardeatina. L’impressione è che se la numero dieci riuscirà a trovare la continuità necessaria nelle prestazioni, la squadra potrà compiere il definitivo salto di qualità. “Negli ultimi due turni di campionato – ha dichiarato al Caffè Cristina Dobrecovic subito dopo il match – abbiamo avuto moltissime defezioni, mi sono trovata con poche ragazze da mandare in campo e di conseguenza anche i risultati ne hanno risentito. Non essendo al completo non siamo riuscite ad esprimere appieno il nostro potenziale e le ultime due sconfitte sono la diretta conseguenza di questa situazione”. “Detto questo – ha proseguito – ammetto comunque di essere soddisfatta di come ci stiamo comportando, anche contro la squadra di Caddeo abbiamo dimostrato di essere un buon gruppo, il vero problema è stato come al solito quello relativo alla concentrazione che purtroppo non riusciamo a mantenere alta per tutto l’incontro”. “Nel corso della stessa partita – spiega l’allenatrice – passiamo da un livello di massima attenzione grazie al quale riusciamo a prendere in mano il gioco e a fare noi la partita a momenti di distrazione improvvisa che vanificano di colpo tutto quello che abbiamo prodotto, su questo aspetto dobbiamo ancora lavorare molto”. “Contro Nettuno – l’analisi tecnico tattica del’allenatrice ardeatina – abbiamo sbagliato nella fase offensiva attaccando pochissimo, le alzate buone si sono contate sul palmo di una mano ed è chiaro che se non difendi bene in zona tre non arrivano poi nemmeno palle giocabili per le schiacciatrici. Per quanto riguarda le coperture invece ho visto dei passi in avanti, ma la verità è che se abbiamo perso 3-0 vuol dire che più di qualcosa non è andata come avrebbe dovuto”. “L’attuale classifica – ha concluso Cristina Dobrecovic – non rispecchia a mio avviso quello che si è visto in campionato, siamo state tra le prime tre per diverso tempo e penso che la vera Ardea fosse proprio quella, non questa di adesso. Abbiamo avuto un calo dovuto ai tanti infortuni che ci sono capitati altrimenti sono convinta che il terzo posto sarebbe ancora nostro. C’è rammarico, comunque sono contenta per aver realizzato quello che era il mio primo obiettivo ad inizio stagione, ossia creare un gruppo unito, affiatato e che esprimesse un buon volley. Adesso proveremo a vincere tutte e tre le gare che mancano da qui alla fine del campionato e vedremo dove potremo arrivare. Sono al mio primo anno da allenatrice e mi ritengo soddisfatta”. “Felice per il risultato, un po meno per la prestazione, l’allenatore del Nettuno Antonio Caddeo: “Dal punto di vista del gioco e dell’atteggiamento – ha ammesso – si è registrato un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Tra la sosta per le festività pasquali ed il rinvio della partita con il Tor San Lorenzo erano circa dieci giorni che non giocavamo una gara ufficiale e probabilmente questo ha inciso sulla prestazione. Nel secondo set ho rivisto alcuni fantasmi del passato e la cosa non mi è affatto piaciuta, comunque teniamoci stretto questo risultato e guardiamo avanti”. “Contro Ardea – ha proseguito – tutte le ragazze hanno giocato al di sotto delle loro possibilità, fortuna la gran prestazione di Ludovica (Mercuri n.d.r.) che ha tenuto viva la squadra togliendoci più di qualche castagna dal fuoco. Sono contento per i tre punti, meno per il gioco”. “Per quanto riguarda la lotta al terzo posto – ha chiosato Caddeo – la situazione si è complicata dopo aver perso lo scontro diretto con il Free Club però possiamo ancora dire la nostra visto che nelle ultime giornate di campionato le nostre avversarie avranno degli scontri diretti nei quali qualcuna dovrà necessariamente perdere punti. Noi dovremo essere bravi a vincerle tutte, compresa la partitissima del 6 aprile quando affronteremo l’Anzio. A mio avviso sarà proprio il derby lo spartiacque della stagione”.
03/04/2016