Passano i giorni, le settimane, addirittura i mesi, ma la sabbia che ha invaso diversi tratti dei marciapiedi del lungomare degli Ardeatini resta sempre lì, a occupare la sede pedonale e a ostacolare il passaggio di pedoni e carrozzelle, costretti a cambiare strada per proseguire in una semplice passeggiata. Già due mesi fa la situazione è stata oggetto di una richiesta di intervento da parte del consigliere comunale Luca Fanco, della lista “Legalità e Liberta con Eufemi per Ardea”, che aveva segnalato la presenza «Di cumuli di sabbia – scriveva Fanco addirittura l’11 febbraio scorso, e poi di nuovo a inizio marzo – sia sui marciapiedi, che costringono i pedoni a circolare al centro della strada, che sulla carreggiata. Tale situazione costituisce un gravissimo pericolo pubblico per i veicoli, per le persone e per le cose». Eppure le colline di sabbia, pericolose, non vengono rimosse. Perché? Come spesso capita, la questione è economica. Per rimuovere la sabbia dai marciapiedi e smaltirla correttamente in discarica, infatti, occorre un apposito affidamento a una ditta incaricata, dal momento che la voce non è presente nel capitolato dell’appalto di igiene urbana. Senza un preciso impegno di spesa, che il Comune per il momento non ha stabilito, poi, la concessionaria non intende effettuare la rimozione della sabbia che, pertanto, rimane sui marciapiedi. Con conseguente rischio per i pedoni e i disabili in carrozzella, che trovano ostruito il passaggio e sono costretti a “scendere” in strada per proseguire il loro percorso. Al momento, sia per il meteo incerto, sia per lo scarno arrivo sul litorale di coloro che hanno seconde case sul lungomare, il pericolo è stato abbastanza circoscritto ma, già con l’aumento delle temperature e il ritorno delle belle giornate, la costa di Ardea potrebbe ripopolarsi. A quel punto i rischi di investimenti o incidenti aumenterebbero.
CUMULI DI IMMONDIZIA DI FRONTE AL MARE – Il weekend di Pasqua, con la coda piovigginosa della Pasquetta, non ha portato a un’invasione di persone sulla costa di Ardea. Tuttavia, tra coloro nelle ultime settimane sono venuti a trascorrere qualche ora di relax o di passeggiate in spiaggia, c’è come sempre chi ha lasciato immondizia, bottiglie rotte e rifiuti vari. Incurante del bene comune, ma lasciando sacche di sporcizia e degrado, frutto dell’inciviltà di alcuni a danno di molti. E così, in attesa dell’avvio del servizio di pulizia delle spiagge che, di solito, parte a maggio, chi vuole passare un po’ di tempo al mare è costretto a fare i conti con i mucchi di rifiuti da evitare e con un paesaggio deturpato e brutto da vedere. Come non sembra trovare soluzione la situazione di sporcizia presente nella macchia mediterranea alle spalle del lungomare dei Troiani, a Tor San Lorenzo (segnalata diverse volte sulle pagine de Il Caffè), che in estate ospita le baraccopoli degli ambulanti e il bivacco di incivili (dimostrato dal tappeto di bottiglie di birra e bottiglie di plastica che rimane) e nel resto dell’anno è usata come luogo di discarica dove gettare mobili, vecchi elettrodomestici, pneumatici e inerti.