È un braccio di ferro giocato a colpi di lettere al Prefetto di Roma. Quanto sta accadendo ad Ardea è la sintesi di una crisi politica destinata a non finire, con la maggioranza in preda ad accordi non raggiunti e l’opposizione che si sta giocando il tutto per tutto per mandare a casa l’Amministrazione Di Fiori. Tutto nasce dalle dimissioni del Presidente del Consiglio e del Vice. A convocare le sedute è il consigliere anziano Mauro Giordani, che si sta attenendo all’articolo 7 del regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale: in qualità di consigliere anziano convoca le sedute solamente per eleggere il Presidente del Consiglio, elezione alla quale può partecipare anche il Sindaco contribuendo a raggiungere la maggioranza qualificata necessaria per procedere con la votazione. Una interpretazione non condivisa dal Sindaco Luca Di Fiori, che ha scritto al Viceprefetto di Roma, chiedendo un intervento diretto. Ora anche Giordani si rivolge alla Prefettura, ricordando che il Sindaco e la sua maggioranza possono, se vogliono, eleggersi il loro Presidente del Consiglio: “Tale situazione di stallo è la dimostrazione palese che il Sindaco e l’Amministrazione eletta non hanno più la maggioranza dell’aula e ciò sta impedendo all’assemblea di avere la normale funzionalità istituzionale e amministrativa con conseguenti pesanti ricadute sui bisogni e i servizi dei cittadini”, si legge nella vota inviata da Giordani al Prefetto Gabrielli, al quale ha chiesto un incontro per illustrargli di persona la situazione. In ballo c’è l’approvazione a breve del Bilancio 2016: “Se l’assemblea dovesse restare nell’impossibilità di eleggere un nuovo Ufficio di Presidenza, non ci sono le condizioni per adempiere ai suddetti obblighi in quanto la mia veste di consigliere anziano non mi permette di fare altro se non di convocare l’assise per eleggere un nuovo Ufficio di Presidenza”. Nel frattempo, l’assemblea è stata nuovamente convocata per questa sera alle ore 20.30.
11/04/2016