Lo denunciano i consiglieri comunali di Lbc Damiano Coletta, Dario Bellini, Floriana Coletta e Loretta Isotton, insieme alla segretaria Elettra Ortu La Barbera.
I consiglieri parlano di “situazione ai limiti dell’assurdo” che mette a rischio l’esistenza di quell’importante strumento di partecipazione che sono i Patti di Collaborazione.
«Siamo in una situazione ai limiti dell’assurdo. L’amministrazione comunale ha modificato l’articolo 5 delle stipule dei Patti di Collaborazione che riguarda la copertura assicurativa.
Durante l’amministrazione Coletta, con l’assessora Cristina Leggio e fino a poco tempo fa, la copertura assicurativa è sempre stata a carico del Comune. Nei nuovi patti è invece comparsa una dicitura diversa.
L’assicurazione è a carico dei firmatari dei Patti, che non solo offrono il loro contributo volontario, il loro tempo e il loro lavoro per curare un bene comune, ma sono anche costretti a pagare un’assicurazione di responsabilità civile. Questo è proprio contrario a qualunque principio che governa i Patti di collaborazione».
“I volontari oltre al tempo e alla fatica a beneficio della comunità dovranno metterci anche dei soldi”
Come ricordano i consiglieri e la segretaria del movimento Lbc, i Patti di Collaborazione sono stati introdotti a Latina nel 2019 dalla precedente amministrazione Coletta.
Presenti già in alcune città italiane, rappresentano uno strumento innovativo per portare la cittadinanza a occuparsi della cosa pubblica, contribuendo a costruire il senso di appartenenza alla comunità e di responsabilità.
Di vera e propria beffa parlano i consiglieri: volontari che oltre al tempo e all’opera dovranno anche mettere mano alla proprie tasche.
«Quella a cui stiamo assistendo ora è una vera beffa, che sta creando inevitabilmente non pochi malumori nei cittadini e nelle associazioni che partecipano ai Patti di collaborazione. Chi stipula un Patto si occupa della manutenzione e cura di un bene pubblico.
È contraddittorio che, oltre al tempo e alla fatica che offre a beneficio della comunità, ci debba mettere anche dei soldi».
“Molti volontari si tireranno indietro”
C’è il rischio, denunciano da LbC, che molti si tirino indietro, quando scopriranno di dover pagare di tasca propria l’assicurazione. E qualcuno già lo sta facendo.
«Se confermata, produrrà gravissimi danni, perché tutte queste persone, firmatarie di una cinquantina di Patti, si tireranno indietro.
Molti sono già sul piede di guerra: i nuovi firmatari hanno ricevuto via mail l’accordo e hanno appreso di dover pagare di tasca propria l’assicurazione, mentre qualcuno dei vecchi, come nel caso di Santa Maria Goretti, si sta tirando indietro, venendo a mancare anche il lavoro di controllo sociale e sfalcio dell’erba».
“L’assicurazione deve restare a carico del comune”
Latina Bene Comune ha già pronto un question time su questo tema e un’eventuale nuova convocazione della Commissione Trasparenza.
«L’amministrazione Celentano sta smantellando e depotenziando questo strumento, come già fatto con la rimozione del responsabile amministrativo unico dei Patti che poi girava agli uffici le varie istanze. Non è questo lo spirito dei Patti, che servono per creare un legame forte tra amministrazione e territorio.
L’assicurazione deve restare a carico del Comune come è sempre stato ed è il minimo che possa fare l’amministrazione comunale verso i tanti volontari che si occupano dei beni pubblici.
L’attività di cura dei beni comuni è un punto fondamentale della cittadinanza consapevole e non supportarla è un passo indietro. Capiamo che questi strumenti richiedono sensibilità e cambio culturale, che evidentemente non è nelle corde di questa maggioranza».
La rinascita del parco Evergreen, grazie ai Patti di Collaborazione
È proprio grazie ai Patti di Collaborazione tra un gruppo di volontari e il Comune che a Latina è rinato il parco Upper di via Roccagorga conosciuto come ex Evergreen.
I volontari si occuperanno dell’apertura e chiusura del parco e dei piccoli lavori di manutenzione, per restituire al quartiere il suo polmone verde.
Ora però c’è il nodo dell’assicurazione per la responsabilità civile. Se qualcuno si fa male per un chiodo mal messo, ad esempio, chi pagherà?
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