La struttura è situata proprio sotto la circonvallazione Cornelia, tutto intorno alla viscere sotterranee della Chiesa del Santissimo Sacramento, a ridosso della stazione metro A “Cornelia”.
Verranno attivati solo i piani sotterranei –1 e -2. Vale a dire 250 posti auto H24, più molte due ruote, poi in futuro si vedrà se e quando attivare anche gli altri due piani –3 e -4.
Il taglio del nastro, atteso da oltre due decenni, avrà luogo grazie ad oltre 5 milioni di euro di stanziamenti privati. Soldi che verranno sborsati da una RTI-Rete Temporanea di Imprese.
Il taglio del nastro è atteso prima dell’inizio del prossimo Giubileo 2025 in modo che la struttura possa essere usata anche per accogliere i pellegrini e turisti in arrivo nella Capitale da ogni angolo del mondo.
Roma, Gualtieri dice ‘sì’ al maxi parcheggio in project financing
La Giunta comunale di Roma guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, dopo una lunga e complicata gestazione, ha infatti approvato la proposta di partenariato pubblico-privato.
Questa proposta prevede la riqualificazione e gestione dell’impianto. Il via libera è arrivato con la delibera n. 23301 del 26 settembre scorso.
La Giunta ha così dato il via a un’operazione che promette di alleviare la crisi del traffico almeno in quel quadrante della Capitale.
Ma, di fatto, certo, il Campidoglio sta sfilando la gestione della struttura all’Atac che è in grossa, grossissima crisi di liquidità. Tramite il meccanismo simile al project financing, chiamato partenariato pubblico-privato la gestione della struttura dovrebbe essere consegnata per decenni a un privato.
Una storia che inizia dai mondiali di Italia ’90
Il parcheggio era stato concepito come parte di un ambizioso piano per il potenziamento della rete di trasporti romani. L’opera fu approvata appena prima dei Mondiali di Italia ‘90, nel lontano 1989, e realizzata dopo ben 10 anni. La struttura in teoria sarebbe stata pronta già intorno all’anno 2000.
Tuttavia, dopo la sua realizzazione, il parcheggio ha subito un lungo periodo di inattività a causa di difficoltà nella gestione e di gare d’appalto andate deserte.
Le sfide tecniche e i costi di gestione avevano portato nel 2008 a una decisione drammatica: la decisione di non aprire l’impianto, con l’obiettivo di garantire la sicurezza degli utenti.
La nuova attivazione sarà possibile solo con la messa fuori uso dei complicati ascensori/ costosi da manutenere e difficili da usare per i normali utenti che hanno provocato lo slittamento dell’avvio della preziosa opera pubblica. Gli ascensori saranno sostituiti da apposite rampe.
Una riapertura guidata dalla Giunta Raggi
Nel corso degli anni, il Campidoglio ha più volte cercato soluzioni per dare vita a questa struttura.
Nel 2017, all’epoca guidata da Virginia Raggi, l’assemblea capitolina ha impegnato il sindaco e l’assessore competente a redigere un nuovo atto per la riqualificazione del parcheggio, mirato a rispondere meglio alle esigenze di mobilità e sostenibilità economica.
Dopo due anni, nel 2019, sono state avviate nuove discussioni per esaminare la conversione dell’impianto e le opzioni di riutilizzo.
Finalmente, nel dicembre 2020, la società No Problem Parking S.p.A. ha presentato una proposta di project financing per la rifunzionalizzazione e gestione del parcheggio.
Questo progetto ha attirato l’attenzione delle autorità locali, culminando nell’approvazione del pubblico interesse da parte dell’assemblea capitolina nel luglio 2022.
La proposta prevede un investimento privato stimato di oltre 5 milioni di euro, con l’obiettivo di rendere l’impianto nuovamente operativo e funzionale.
‘Adeguamento’ della tecnologia, che era stata progettata male
Il nuovo piano non si limita solo all’apertura del parcheggio, ma include anche l’adeguamento delle tecnologie di gestione e l’ottimizzazione dei flussi di traffico.
La struttura, che potrà ospitare 250 veicoli più molte due ruote, avrà un impatto significativo sulla viabilità della zona. Contribuendo a ridurre la pressione sulle strade circostanti e migliorando l’accessibilità per i pendolari e i residenti.
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