Lo dimostrano due ordinanze recenti comunali che hanno imposto la sospensione immediata di lavori di ristrutturazione in corso presso due immobili, uno situato nella frazione di Pavona, l’altro nel borgo storico.
Le due ordinanze sono state emesse a seguito di sopralluoghi della Polizia Locale che hanno rilevato irregolarità nei permessi e violazioni delle normative edilizie e paesaggistiche.
Risistemare la propria casa, difatti, richiede specifici via-libra municipali rilasciati dagli appositi uffici tecnici.
Lo stop ai lavori nel centro storico di Castel Gandolfo
Il primo intervento, quello nel borgo storico, ha avuto luogo il 4 ottobre 2024.
Il Comune, supportato dalla Polizia locale, ha riscontrato lavori non autorizzati su facciate, tramezzature interne e impianti, oltre a interventi strutturali significativi, come l’apertura di varchi nelle murature portanti, per i quali non erano stati richiesti i necessari permessi.
Nonostante fosse stata presentata una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.), quest’ultima non includeva i lavori strutturali in corso.
La zona è soggetta a rigide norme di tutela paesaggistica, sismica e urbanistica, essendo parte del Parco dei Castelli Romani e ricadendo in aree di interesse storico e paesaggistico.
La mancata richiesta di autorizzazioni specifiche, tra cui il nulla osta paesaggistico e l’approvazione del Genio civile, ha portato all’emanazione di un’ordinanza di sospensione dei lavori.
Il Comune ha agito per evitare danni urbanistici irreparabili e per garantire il rispetto delle norme vigenti.
La sospensione, notificata ai proprietari e alla ditta esecutrice, resterà in vigore per 45 giorni, tempo in cui potranno essere adottati ulteriori provvedimenti sanzionatori.
..e lo stop dei lavori a Pavona
Un secondo intervento, nella frazione di Pavona, ha riguardato un immobile molto conosciuto.
Anche in questo caso, il sopralluogo, avvenuto il 18 settembre 2024, ha rivelato l’esecuzione di lavori senza alcun titolo abilitativo.
Gli interventi includevano il rifacimento di pavimenti, impianti e infissi, modifiche interne che necessitano di autorizzazioni che non erano state né richieste né concesse.
Le autorità hanno così disposto la sospensione immediata dei lavori per prevenire possibili danni urbanistici.
L’ordinanza ha evidenziato come la prosecuzione delle opere avrebbe potuto compromettere ulteriormente la regolarità dell’edificio. Anche in questo caso, il Comune ha fissato un periodo di 45 giorni per definire eventuali sanzioni definitive.
Queste ordinanze evidenziano l’impegno del Comune di Castel Gandolfo nel garantire il rispetto delle normative edilizie, paesaggistiche e urbanistiche.
Chi intende avviare ristrutturazioni domestiche dovrà quindi essere certo di possedere tutti i permessi necessari, altrimenti rischia la sospensione dei lavori e sanzioni amministrative.
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