La decisione è stata presa in Commissione, con una variazione di bilancio per fondi ottenuti dalla partecipazione a un bando regionale per i due impianti natatori comunali.
A margine della seduta di Commissione, il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi ha sottolineato:
«Al netto della possibilità di dotare le nostre piscine di ausili che consentiranno la fruizione libera e facilitata alle persone con disabilità, ci chiediamo quando sarà possibile utilizzarli, poiché ad oggi sia la vasca open che la coperta sono chiuse».
Dopo il recente incontro tra l’amministrazione e il concessionario, il Comune ha comunicato che si stanno velocizzando i tempi per la consegna del pallone pressostatico, prevista per fine ottobre.
I dubbi della consigliera M5S
Continua la consigliera Ciolfi:
«Al di là delle rassicurazioni della sindaca restano molte perplessità. A partire da come sarà regolamentata la riapertura della piscina scoperta dal momento che nel Pef vigente non è contemplato il periodo di apertura da ottobre a giugno.
Altri punti da chiarire: come saranno regolamentate l’apertura per le lezioni di nuoto e la fruizione per le fasce protette, tra cui proprio le persone con disabilità, che da contratto hanno diritto a spazi acqua dedicati.
Idem per le società sportive, che hanno diritto a spazi acqua per gli allenamenti e alla gratuità per le gare».
La consigliera grillina si chiede poi come saranno ammortizzati nel Pef i vantaggi derivanti dai lavori di riqualificazione realizzati con fondi PNRR pari a circa 1,5 milioni di euro e chi sosterrà le spese per montaggio, smontaggio e gestione del pressostatico.
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Le tribune delle piscine di Latina
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto garanzie all’amministrazione anche riguardo la possibilità di prevedere all’interno del pallone le tribune per il pubblico. Questo è un requisito necessario per disputare le partite dei campionati di livello superiore fino alla serie A2.
«Latina ha squadre di queste categorie che attualmente si allenano e giocano fuori città, – ricorda Ciolfi -. Non dargli modo di rientrare significherebbe per la nostra città perdere un ruolo prestigioso in ambito sportivo, nonché l’indotto economico collegato.
Ai tempi di riapertura vanno inoltre aggiunti quelli per le verifiche definitive con l’acquisizione dei pareri correlati, da confermare dopo il posizionamento del pressostatico».
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