Chiunque abbia avuto necessità di richiedere il passaporto sa quanto sia arduo ottenere un appuntamento. Ottenere l’appuntamento e poi finire in carcere deve essere quanto meno seccante, per così dire. Ma è quanto è successo ad un uomo di 75 anni che probabilmente già pregustava un futuro viaggio con il suo passaporto nuovo di zecca. Non ha però tenuto conto del fatto che aveva carichi pendenti con la giustizia.
Il 75enne si è presentato al Commissariato Rai di Piazza Mazzini a Roma per richiedere il passaporto alla fine della scorsa settimana, con regolare appuntamento. Aveva tutto quanto il necessario con sé: le foto tessere, i versamenti e tutta la documentazione necessaria per richiedere il titolo valido per l’espatrio. Ma il suo “viaggio” è stato interrotto prima ancora della partenza. È stato arrestato dalla Polizia di Stato perché ricercato per la violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Quando il poliziotto incaricato di istruire la pratica ha consultato le banche dati in uso alle Forze dell’Ordine infatti è scattato l’alert. A carico dell’uomo risultava pendente una nota di rintraccio – emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia – per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Ed è così che il 75enne invece di ottenere il passaporto è finito in manette. Al termine degli accertamenti di rito, è stato accompagnato presso il carcere romano di Rebibbia dove dovrà espiare 5 mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa di 500 euro.
Per il viaggio, dovrà aspettare.
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