Alessandro Zof è tornato in libertà. La decisione è stata presa nella giornata di ieri dai giudici del Tribunale del Riesame che hanno accolto il ricorso presentato dalla difesa. Annullata, dunque, l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari.
Il 32enne è accusato di tentato omicidio. Secondo l’accusa avrebbe sparato contro zio e nipote, Roberto Guizzon e Alessio De Cupis, a San Felice Circeo. Alessandro Zof è noto alle cronache locali anche per il suo passato ingombrante. Oltre ad alcuni episodi di quando era appena ventenne, lo ricordano tutti come vittima dell’agguato di via Galvaligi, nel 2010. In quell’occasione Zof si trovava sotto casa della madre di un detenuto quando due giovani a bordo di motorino e con il volto coperto dal casco gli hanno sparato alle gambe. Per l’episodio fu arrestato un Di Silvio.
Il 32enne è accusato di tentato omicidio. Secondo l’accusa avrebbe sparato contro zio e nipote, Roberto Guizzon e Alessio De Cupis, a San Felice Circeo. Alessandro Zof è noto alle cronache locali anche per il suo passato ingombrante. Oltre ad alcuni episodi di quando era appena ventenne, lo ricordano tutti come vittima dell’agguato di via Galvaligi, nel 2010. In quell’occasione Zof si trovava sotto casa della madre di un detenuto quando due giovani a bordo di motorino e con il volto coperto dal casco gli hanno sparato alle gambe. Per l’episodio fu arrestato un Di Silvio.
13/04/2016