Sermoneta non è soltanto un idillico borgo storico. Possiede infatti un importante agglomerato industriale che si estende a valle, presso Latina Scalo. E incredibilmente l’agglomerato industriale “Latina Scalo-Sermoneta” non rientrerà nella Zls.
Parliamo di un’area industriale che annovera aziende quali:
- Latina Pharma (Ex Bristol, ex Corden Pharma), leader nella produzione di farmaci oncologici e cefalosportine, con una occupazione di 350 dipendenti;
- Biosint – Gruppo Alfasigma, specializzata nella produzione di carnetina a livello farmaceutico, con 130 occupati;
- Idealcart-Crc, leader nella produzione della carta;
- Rossato Group, leader nella impianti caldo/freddo;
- Fonderie Pontine Brevetti Catis, azienda che da oltre 60 anni opera nel settore degli scarichi igienici, accessori e arredo bagno, con oltre 100 dipendenti;
- Recoma Group, che si occupa di collaudo e revisione bombole con 200 dipendenti;
- Traser – trasporti e servizi per il gas;
- Alcryo, che si occupa di impianti criogenici;
- I.ma Pack, leader mondiale nella progettazione di macchine automatiche per il processo e confezionamento di prodotti farmaceutici;
- Serim, società che si occupa di impianti antincendio civili e industriali;
- Bigonzi, che si occupa di rottamazione;
- Massicci srl, storica società nel campo dell’edilizia e del movimento terra con oltre 100 dipendenti,
Per questo motivo il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli non ci sta a vedere il suo comune escluso dagli indubbi benefici di cui godranno i comuni inseriti nella Zls ed ha scritto alla Regione Lazio per chiedere di rivederne i confini.
I vantaggi delle aree incluse nella Zls, la Zona Logistica Semplificata
L’istituzione della Zona Logistica Semplificata (Zls) rappresenta una misura per il rilancio delle aree portuali e industriali del Lazio che prevede vantaggi fiscali, semplificazione di processi amministrativi e incentivi agli investimenti per i comuni coinvolti.
La Zona Logistica Semplificata (Zls) rappresenta un’importante opportunità per le imprese che operano al suo interno, grazie alle agevolazioni di cui godranno.
Le principali agevolazioni per le aziende del Lazio comprese nella Zls sono:
- Credito d’imposta: le imprese potranno beneficiare di un credito d’imposta, nei limiti consentiti dalla normativa dell’Unione Europea.
- Agevolazioni per gli investimenti: sono previsti incentivi finanziati con risorse regionali per supportare gli investimenti nelle aree interessate.
- Semplificazione amministrativa e burocratica: procedure semplificate e agevolazioni amministrative per ridurre i tempi e i costi delle pratiche burocratiche.
- Zona franca doganale interclusa: possibilità di istituire una zona franca doganale interclusa, che consentirebbe ulteriori vantaggi fiscali e doganali.
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Sermoneta chiede di rivedere i confini dell Zls per includervi anche il suo distretto industriale
Il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli chiede di rivedere la perimetrazione delle Zone Logistiche Semplificate istituite dalla Regione Lazio, includendo l’agglomerato industriale di Sermoneta.
La richiesta è stata avanzata in una nota inviata al presidente della Regione Francesco Rocca, al vice presidente Roberta Angelilli e al presidente della commissione Sviluppo economico Enrico Tiero.
Giovannoli esprime preoccupazione per l’esclusione di Sermoneta dalla Zls:
«Quella della Zls è una iniziativa di grande rilevanza per il rilancio delle aree industriali e portuali della nostra Regione, ma sono ad esprimere la seria preoccupazione mia, dell’amministrazione e degli imprenditori del territorio per l’esclusione di Sermoneta».
Latina inclusa, ma Sermoneta no: una decisione incomprensibile
Inspiegabilmente mentre Latina godrà dei vantaggi della Zls, Sermoneta con l’agglomerato industriale Latina Scalo-Sermoneta non ne beneficerà, fa notare Giovannoli:
«Nel Piano Regolatore territoriale del Consorzio Industriale del Lazio, già Consorzio per lo sviluppo industriale Roma-Latina, c’è l’agglomerato industriale “Latina Scalo-Sermoneta”. Mentre tuttavia le aziende che insistono nel territorio di Latina potranno godere dei vantaggi della Zls, non sarà così per quelle di Sermoneta, che vanta una significativa presenza di attività produttive e industriali».
La realtà industriale di Sermoneta è strategica per l’economia pontina, per questo il sindaco Giovannoli chiede di inserirla nella Zls:
«Escludere Sermoneta dalla Zls rischia di creare un divario che potrebbe influire negativamente sulla competitività delle imprese locali», si legge nella nota.
«Mai come adesso è necessario creare le condizioni favorevoli per rendere le nostre aziende competitive e creare opportunità di attrazione per nuovi investimenti. Pertanto vi chiedo di considerare una revisione della perimetrazione dei Comuni inclusi nella proposta di Zls, inserendo l’area industriale e artigianale di Sermoneta, contigua con quella di Latina e strategica per l’economia pontina».
La Zls va rivista: incomprensibile assenza di comuni a forte vocazione logistica/industriale come Sermoneta
Della necessità di rivedere i perimetri della Zls ne è convinto anche Enrico Tiero, il presidente della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive del Consiglio Regionale del Lazio.
Tiero in una nota congiunta con il consigliere regionale Michele Nicolai si è ha dichiarato soddisfatto dell’istituzione della Zls, ma ne ha riconosciuto le criticità da rivedere.
«Giudichiamo in modo positivo la delibera di giunta sulla Zona Logistica Semplificata (Zls). Almeno nelle intenzioni e nello spirito. Perché si tratta sicuramente di un passo avanti nella direzione giusta. Siamo davanti ad una misura che garantirebbe incentivi, semplificazioni, investimenti in infrastrutture moderne».
«Dobbiamo tuttavia constatare che vi sono criticità da affrontare con urgenza. A nostro parere è assolutamente indispensabile rivedere e apportare alcuni correttivi alla delibera, magari rimodulando la perimetrazione delle aree totali che possono essere inserite all’interno della Zls e che coprono una massima estensione di 5.709 ettari».
«Ci preme sottolineare l’incomprensibile assenza di Comuni strategici e con forte vocazione logistica/industriale ed economica. In particolare ci riferiamo a Sermoneta, dove c’è un agglomerato industriale importante, confinante con l’area di Latina Scalo. In questa zona c’è un concentrato di realtà industriali di grande rilievo. È sede logistica del Consorzio industriale del Lazio. Peraltro ben collegata con la Capitale grazie ad una veloce rete ferroviaria. Ci chiediamo per quali motivi quest’area non rientri nella Zls».
Nel Lazio non è solo Sermoneta ad essere stata esclusa dalla Zls
Altre realtà industriali rimaste escluse dalla Zls, oltre a Sermoneta, sono il comune di Spigno Saturnia (LT), epicentro di un’area industriale del basso Lazio e ben posizionato sul piano logistico, trovandosi sulla direttrice Formia/Cassino. Stesso discorso vale per il comune di Borgorose (RI), snodo di traffici regionali e nazionali, inserito nel contesto industriale della provincia di Rieti.
Secondo Tiero «appare necessario far rientrare in questa rete anche il cosiddetto ‘triangolo d’oro’ dell’ortofrutta, rappresentato dai centri di Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina. Senza dimenticare il ruolo storico e strategico ricoperto in tale ambito dallo stesso Comune di Sezze».
È necessario dunque «rafforzare questo grande gioco di squadra volto ad includere e non ad escludere nessuno. Occorre continuare a battersi per dare opportunità di sviluppo a tutti i territori» poiché «le imprese di tutti i centri del basso Lazio e del reatino hanno bisogno di ulteriori e più consistenti misure agevolative sul piano economico e fiscale».