“Grazie all’inchiesta “Tritone” e dalle ultime requisitorie del processo in corso presso il Tribunale di Velletri emergono gravi evidenze riguardanti infiltrazioni mafiose nei comuni di Anzio, Nettuno e Aprilia, con il coinvolgimento di consiglieri comunali, assessori e sindaci del centrodestra”.
A parlare è la deputata Stefania Ascari del Movimento 5 stelle, che ha annunciato una interrogazione parlamentare sulla cosiddetta “Quinta mafia“, una rete criminale composta da varie mafie, pezzi della politica, dell’imprenditoria, della pubblica amministrazione e delle libere professioni locali.
Aprilia, Anzio, Nettuno e la “Quinta Mafia”
Scrive la deputata M5S Stefania Ascari:
“I comuni di Anzio e Nettuno sono stati già sciolti per infiltrazioni mafiose a novembre 2022, mentre Aprilia rischia di seguire la stessa sorte.
Le indagini hanno messo in luce la presenza della cosiddetta “Quinta Mafia“, un network criminale che coinvolge diverse mafie e parti della politica locale, con accuse che ammontano a oltre 240 anni di condanne richieste per i responsabili delle organizzazioni mafiose”.
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Le riunioni politiche a casa di un “boss”
“È emerso che le riunioni per stabilire liste e preferenze avvenivano in casa di un boss mafioso (che non poteva uscire essendo agli arresti domiciliari, ndr) con la complicità di figure politiche locali di spicco, tra cui un ex senatore, accusato di aver beneficiato dell’appoggio mafioso per tornare al governo del comune di Anzio”.
“Sono fatti di una gravità inaudita sui quali ho presentato un’interrogazione al governo”,
Anche Aprilia rischia lo scioglimento per mafia. Il Prefetto di Latina ha nominato la commissione di indagine finalizzata “ad esperire approfonditi accertamenti sull’attività svolta dal Comune di Aprilia al fine di verificare l’eventuale sussistenza di forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata presso quel Comune”.
La nomina della commissione di accesso ad Aprilia
A luglio il prefetto Vittoria Ciaramella ha ricevuto la delega dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per la nomina della commissione, che sarà affiancata e coadiuvata “da un gruppo di supporto”.
La commissione resterà in carica fino a fine ottobre, ma è probabile che ci sarà una proroga di altri tre mesi.
L’arresto del sindaco Lanfranco Principi
Sono gravi le accuse nei confronti del sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, arrestato il 3 luglio 2024 nell’ambito di una maxi inchiesta della Direzione investigativa antimafia. Lanfranco Principi è accusato di “scambio elettorale politico-mafioso”.
Nelle carte si parla anche di “concorso esterno in associazione camorristica”.
L’inchiesta è nata nel 2018, quando Lanfranco Principi era vice sindaco nella giunta retta dal sindaco Toniono Terra.
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