Il cognome, “Gazzi”, la dice lunga. È una delle prime famiglie che abitò in città fin dalla fondazione.
I 100 anni di Marìca, dalla Romania ad Aprilia
Maria per tutti è “Marìca”, da leggere rigorosamente con l’accento sulla “i”. Ha vissuto qui per tutta la vita insieme al marito Marco Bortolameotti, morto ormai diversi anni fa, ai figli e ora ai nipoti e pronipoti.
Classe 1924, nata a Cataloi, città della Romania dove c’era una folta comunità di italiani provenienti dal Veneto, arrivò in Italia nel 1940 insieme alla sua numerosa famiglia: i genitori e altri 10 tra fratelli e sorelle.
In tutti questi anni ha assistito al profondo cambiamento di Aprilia e dell’Italia: la caduta del fascismo, la guerra, la nascita della Repubblica, l’espansione della città, le industrie, ha visto passare 18 diversi sindaci della città.
E poi le soddisfazioni familiari, la nascita dei figli, dei nipoti e ora dei pronipoti. E la festa di venerdì 25 ottobre per i 100 anni, con la frase scritta sulla torta: “Ci vediamo il prossimo anno”.
L’amicizia con i Benigni e il film “La vita è bella”
Una donna che nella vita si è data sempre da fare, che ha vissuto le sofferenze della guerra. Il marito Marco fu deportato in un campo di lavoro nazista insieme a Luigi Benigni, padre dell’attore e regista Roberto.
Proprio questa drammatica vicenda ispirò Roberto Benigni per il film “La vita è bella“, raccontando le vicissitudini del padre, di Marco e di tanti altri deportati come una sorta di fiaba dalle trame tristi.
La pellicola regalò al regista tre premi Oscar: miglior film straniero, miglior attore protagonista e migliore colonna sonora.
L’amicizia tra Marco e Luigi non si è mai spenta e di conseguenza quella delle loro mogli, rimaste in contatto fino alla morte dei coniugi Benigni nel 2004.
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