Per molti anni oggetto di critica e di chiusure (l’ultima a giugno di quest’anno) è stato il Parco Manaresi di Aprilia. Ma il fenomeno spiacevole della mancanza di sicurezza nelle aree non interessa solo questo parco.
Ad Aprilia sono tante le aree per bambini adibite a parco giochi che non rispettano le principali norme di sicurezza previste dalla legge.
La situazione apriliana: dagli esposti alla norma ignorata
La tematica delle aree verdi e di gioco di Aprilia è da sempre stata al centro di dibattito e cronaca. Negli ultimi tempi la situazione è diventata insostenibile, tanto da dover chiudere tramite la ASL e un esposto dell’ex candidato sindaco Andrea Ragusa, prima il Parco Manaresi e poi il Parco dei Caduti di Cefalonia.
Una situazione indecente sotto gli occhi di tutti i cittadini: in questi due parchi non solo la norma era ed è completamente ignorata, ma vede oscurata la sicurezza dei cittadini.
Le irregolarità sono molteplici: dalla segnaletica non rispettata ai giochi non revisionati regolarmente come la norma vorrebbe. In Italia è disponibile un “patentino TÜV” per i costruttori di giochi che prevede maggiore competenza a disposizione delle aree pubbliche.
Per il parco Manaresi da anni sotto l’impegno del Comitato di quartiere Aprilia centro, non basta (e non è a norma di legge) la sola manutenzione dei volontari.
Stessa triste situazione per il Parco dei caduti di Cefalonia (conosciuto come Parco Caligola) dove la ASL ha chiuso un’area potenzialmente stupenda per scopi ludici.
Molte zone hanno erba altissima e panchine totalmente malandate con mattonelle rotte. Oltretutto c’è anche un canestro ormai inutilizzabile e abbandonato a sé stesso da diversi mesi dalla chiusura.
L’area del Parco in Via Caligola è grande e potenzialmente ottimale a dare ai bambini della città di Aprilia (fino ai 14 anni come vogliono le norme) un luogo adatto al loro tempo libero.
Nonostante questo, l’area ormai chiusa da mesi è soggetta alla noncuranza di chi potrebbe e dovrebbe fare qualcosa.
L’erba alta è ormai infestata da una grande quantità di insetti, al punto che è difficile pure avvicinarsi all’area senza rischiare di essere punti.
Oltre ai parchi sui quali l’ASL è intervenuta su segnalazione, ci sono altre aree che purtroppo mettono in pericolo bambini che potrebbero usufruire dei giochi.
Altro caso è il Parco Abruzzo in Via Giuseppe di Vittorio (Quartiere Grattacielo) dove un’ottima area verde in pieno centro è totalmente abbandonata e non a norma.
Oltre l’essere incolta, l’intera zona del parco è invasa da sporcizia ed è presente un’altalena assolutamente non conforme a ciò che prevede la legge: seggiolino sganciato, assenza di un tappetino antitrauma nell’area dell’altalena e ganci soprastanti totalmente arrugginiti che rendono questo gioco inagibile ma non recintato o chiuso.
È un’area a cui può liberamente accedere ogni bambino, completamente aperta sulla strada e con poca visibilità da parte dei palazzi circostanti. Ogni giostra dovrebbe prevedere anche una segnaletica per l’età adeguata all’uso, ma questa molto spesso manca nei parchi per bambini del nostro comune.
Anche in un frequentatissimo parco come il Parco Friuli non mancano problemi.
La distanza minima tra i vari giochi è rispettata, ma molte aree hanno tappetini antitrauma malmessi e pavimentazioni in cemento su dislivelli che potrebbero recare danni o infortuni ai bimbi che giocano in quell’area.
Cosa dice la legge: tutto quello che Aprilia non fa
In ottica di sicurezza e manutenzione delle aree di gioco pubblico sono tre le norme più importanti che andrebbero seguito per una corretta fruizione dei parchi da parte dei bambini:
- La norma UNI/EN 1176 riguardante i requisiti di sicurezza basilari e specifici per i giochi principali (altalene, oscillanti, scivoli, reti e giostre chiuse) e le regole essenziali di manutenzione e installazione
- La norma UNI/EN 1177 riguardante la progettazione e installazione della pavimentazione antitrauma. Queste particolari piattaforme servono ad attenuare l’impatto in caso di caduta del bambino. La norma prevede anche dei test che possono essere fatti sul posto per verificare l’altezza giusta del gioco installato.
- La norma 11123 riguardante i criteri per la progettazione dei parchi e delle aree ricreative all’aperto. Tra questi, la normativa prevede indicazioni sulla segnaletica adeguata, sulla vegetazione da piantumare e sulla corretta indicazione delle età d’uso dei vari giochi.
La norma vigente esiste ed è chiarissima, ma purtroppo la realtà apriliana non la rispetta in diverse delle aree pubbliche di gioco a disposizione.
Il lavoro da fare è tanto per rendere Aprilia una città ancora migliore per tutti.
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