Marino: via alla 2^ seconda isola ecologica
È stato ufficialmente assegnato l’incarico, da parte del Comune, per il coordinamento scientifico della progettazione e realizzazione della seconda isola ecologica nel territorio comunale. L’obiettivo è di facilitare le operazioni di raccolta delle materie prime-seconde prelevate ogni giorno, in base al calendario comunale. Il via libera comunale risale allo scorso 5 novembre.
Obiettivo raccolta differenziata al 80% per Marino
Un altro obiettivo di cui si parla nei corridoi comunali è anche quello di arrivare al 80% di raccolta differenziata porta a Porta, nei prossimi anni. Si tratta di un’iniziativa che nasce dalla crescente necessità di migliorare il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani, in risposta all’aumento della popolazione e alla maturata consapevolezza ambientale dei cittadini.
La spinta verso una Marino più green
L’attuale ecocentro di Marino non è più sufficiente a gestire il volume crescente di rifiuti. L’amministrazione comunale ha deciso quindi di procedere con la creazione di una nuova isola ecologica per facilitare e migliorare la raccolta differenziata.
L’obiettivo è ambizioso: portare il tasso di differenziata a un 80%, una percentuale che metterebbe Marino tra i comuni più virtuosi in Italia in termini di gestione sostenibile dei rifiuti ai Castelli Romani.
La nuova isola ecologica, o ecocentro, non sarà solo un punto di conferimento, ma un vero e proprio centro dedicato anche al riuso. Qui i cittadini potranno conferire materiali destinati al riciclo e, in alcuni casi, usufruire di servizi di riuso per oggetti e materiali che possono avere una nuova vita. Questo approccio non solo riduce i rifiuti, ma promuove un’economia circolare, contribuendo alla sostenibilità complessiva della comunità.
La pianificazione e i professionisti coinvolti
Per la realizzazione del nuovo ecocentro, il Comune di Marino ha optato per una pianificazione strutturata e diversificata, che prevede il coinvolgimento di professionisti con competenze specifiche. Il primo passo è la progettazione tecnico-economica e quella esecutiva, seguite da una fase di coordinamento scientifico per garantire l’armonia tra gli aspetti architettonici, paesaggistici e tecnologici.
Il Comune ha assegnato a Gianni Celestini, professore associato di architettura del paesaggio presso l’Università La Sapienza di Roma, l’incarico di coordinatore scientifico, con un compenso lordo di €4.650.
Il professor Celestini avrà il compito di garantire il corretto coordinamento tra le figure incaricate della progettazione architettonica e tecnologica, assicurando che l’ecocentro rispetti i più moderni standard ambientali e funzionali. La decisione di affidare il ruolo di coordinatore scientifico a una figura accademica di alto profilo riflette l’intento del Comune di creare un’infrastruttura efficiente, ma anche esteticamente integrata nel paesaggio.
Un progetto nel segno della trasparenza e dell’efficacia
Il Comune di Marino ha scelto di procedere con l’affidamento diretto dell’incarico, una modalità che consente rapidità e risparmio. Tuttavia, anche in questa scelta sono stati rispettati tutti i principi di trasparenza, concorrenza e proporzionalità, fondamentali per garantire l’integrità del processo. L’incarico al professor Celestini è stato conferito con un compenso una tantum, da erogare alla conclusione dei lavori di coordinamento, a ulteriore garanzia di una gestione oculata e orientata all’efficacia del progetto.
Questa pianificazione economica, insieme al coordinamento scientifico, rappresenta un ulteriore segnale della serietà con cui Marino intende affrontare la sfida della gestione dei rifiuti e della sostenibilità ambientale.
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