L’I.C. Anzio V intitolerà l’aula magna della Scuola Secondaria di I grado Virgilio, in Via Goldoni 12, al pluripremiato poeta anziate Luigi Salustri, scomparso lo scorso maggio all’età di 78 anni.
La nuova aula magna della scuola di Via Goldoni ad Anzio e l’intitolazione al poeta Luigi Salustri
L’inaugurazione della nuova aula magna avverrà in occasione della settimana dedicata a “Io leggo perché”, l’iniziativa nazionale di promozione ed educazione alla lettura.
L’Istituto Comprensivo Anzio V ha deciso di intitolare l’aula magna di Via Goldoni al poeta di Anzio Luigi Salustri, in virtù dell’intenso rapporto di collaborazione che il poeta ha sempre avuto con la scuola, con incontri volti a stimolare gli studenti alla lettura e alla composizione poetica.
L’aula è stata rimessa completamente a nuovo e arricchita di strumentazioni digitali e multimediali grazie al finanziamento PNRR Next generation EU classrooms del Piano scuola 4.0.
3 giorni di eventi dedicati alla poesia nel segno del poeta di Anzio Luigi Salustri
Tre giorni di eventi caratterizzeranno l’inaugurazione della nuova aula magna, voluti dalla Dirigente scolastica Angela Rosato e curati dalle docenti Anna Stilla e Laura Casella.
Il tema che si snoderà lungo la tre giorni di eventi è “Emozioni in versi”. La poesia sarà dunque il filo rosso delle varie attività.
Si inizierà nella mattinata di mercoledì 13 novembre con attività degli alunni della primaria e dell’infanzia.
Giovedì 14 novembre le classi terze della secondaria assisteranno a una lezione concerto su Fabrizio De Andrè, tenuta dalla band Dimensione Prog.
La mattina di venerdì 15 novembre sarà la volta delle attività e dei lavori sulla poesia presentati dalle altre classi della scuola secondaria.
Il culmine della manifestazione: l’intitolazione dell’aula magna a Luigi Salustri
La manifestazione letteraria troverà il suo culmine nel pomeriggio di venerdì 15 novembre quando, a partire dalle 17, inizierà la cerimonia di intitolazione dell’aula magna al poeta Salustri e l’installazione dell’opera ritrattistica del M° Alessandro Dolfi.
La nuova aula “Salustri” non servirà soltanto alla scuola ma diventerà un centro per proposte culturali e artistiche aperte a tutto il territorio.
Per celebrare il poeta di Anzio, la giornata dedicata all’inaugurazione prevede uno spettacolo in rime e musica tratto dalle opere del poeta intitolato “Vojo sparge per mare ‘sti sonetti”.
L’evento teatrale è a cura dell’Archetipo Ensemble di Maria Ausilia D’Antona (voce e mandola), Mario Denis Negroponte (fisarmonica), Angelo Abbruzzetti (basso e bouzouki), Sergio Trojse e Gabriele Falcone (chitarre) e delle voci recitanti di Mimmo Costabile, Michele Campanale, Dario Sandro Vaggi.
Parteciperanno inoltre il M° Andrea Camerino (violino), il coro della scuola e il trio composto da Francesca Galasso (voce), Paolo Capomaggi (pianoforte) e Alessandro Bianco (chitarra), tre giovani promesse anziati che si esibiranno sulle note di “Anzio dove sarai”, canzone scritta proprio con il maestro Salustri.
Luigi Salustri e la collaborazione con la scuola di Anzio
Salustri ha sempre avuto intensi rapporti con l’I.C. Anzio V, dove ha tenuto lezioni di scrittura in versi e partecipato attivamente agli eventi del progetto Lettura. Si è fatto promotore di incontri aiutando i più giovani a coltivare la passione per la poesia.
Diversi allievi della scuola media Virgilio in questi anni infatti si sono cimentati nella scrittura poetica, partecipando anche a concorsi letterari nazionali e ottenendo riconoscimenti.
Salustri e Trilussa
Luigi Salustri, pluripremiato poeta di Anzio, era pronipote del grande poeta romano Trilussa, noto per le sue poesie in dialetto romanesco.
Il vero nome di Trilussa infatti era Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri. Trilussa era semplicemente l’anagramma del cognome.
All’illustre prozio Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri, in arte Trilussa, Luigi Salustri si è sempre ispirato per comporre le sue opere, premiate in numerosi concorsi internazionali di poesia.
Anche la produzione di Luigi Salustri infatti si caratterizza per gran parte per l’uso del dialetto romanesco.
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