La Conferenza, che comprende quasi la totalità del Comuni della provincia, da Aprilia a Minturno, oltre ad Anzio e Nettuno, si è riunita per la discussione e l’approvazione del Rendiconto di gestione dell’anno 2023, del Documento Unico di Programmazione 2024-2026 e del Bilancio di previsione triennale 2024-2026.
Durante la riunione la Conferenza ha approvato all’unanimità tutti e tre i documenti, oltre ad aver aggiornato anche la Carta dei Servizi dell’Ente introducendo delle nuove fasce di indennizzo agli utenti sulla qualità del servizio, così come previsto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
“Proprio quest’ultima modifica aggiorna e rafforza le misure a tutela degli utenti, prevedendo tempi e standard di qualità per il servizio idrico.
In particolare, sono state introdotte nuove tempistiche e fasce di indennizzo per situazioni di sospensione o disservizio del servizio idrico potabile”.
Acqualatina, le nuove regole
Ecco cosa prevedono le nuove regole:
- Attivazione del servizio di emergenza: in caso di sospensione del servizio di acqua potabile, sia programmata che non programmata, il servizio sostitutivo di emergenza dovrà essere attivato entro 48 ore. Se questo termine non viene rispettato, l’indennizzo varierà in base alla durata del ritardo.
- Preavviso minimo per sospensioni programmate: per tutti gli interventi programmati che causano interruzione del servizio, è previsto un preavviso di almeno 48 ore. Se il preavviso è inferiore a questo limite, l’indennizzo agli utenti sarà proporzionato alla durata del ritardo.
- Durata massima delle sospensioni programmate: la durata massima consentita per una singola sospensione programmata è di 24 ore. In caso di superamento di questo termine, l’indennizzo agli utenti sarà proporzionato alla durata del ritardo.
Nulla invece è previsto rispetto agli indennizzi per le continue e frequenti interruzioni idriche improvvise o per le mancate riparazioni delle perdite idriche.
Spiega Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina:
«Un passo in avanti è stato fatto anche con la Carta dei Servizi. Grazie alle modifiche richieste dal Garante, oggi si rafforza il rapporto di fiducia con i cittadini promuovendo una gestione attenta e responsabile delle risorse idriche».
Sindaci, e riguardo gli aumenti
Al momento nessun annuncio da parte della Conferenza dei Sindaci in relazione all’allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori sui ventilati futuri forti aumenti delle bollette.
Si parla di investimenti per 351 milioni di euro, che dovrebbero essere finanziati dagli utenti, cioè grazie all’aumento delle bollette. Si parla di aumenti superiori al 50%.
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