Grazie al progetto «Il Giardino di Ninfa: dalla memoria del passato alla nuova resilienza e sostenibilità» si è potuta realizzare una nuova centrale negli stessi spazi e utilizzando la stessa risorsa naturale di sempre: l’acqua della sorgente.
Il progetto è stato finanziato attraverso i fondi messi a disposizione del Ministero della Cultura tramite il Pnrr, con il sostegno della Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta Onlus.
La vecchia turbina del giardino di Ninfa
Prima di installare una nuova turbina, è stato necessario “mandare in pensione” la vecchia turbina Voith, modello “Francis”.
Ad acquistarla era stato nel 1895 Gelasio Caetani, ingegnere minerario e idraulico, quando con la madre Ada Bootle Wilbraham, e il fratello Roffredo, si accingevano a dare vita al sogno di realizzare di Ninfa.
La turbina è rimasta in funzione dal 1908 fino a pochi mesi fa.
La turbina non più in uso sarà sostituita da una nuova, in grado di assicurare una produzione di energia sensibilmente maggiore. Ma non verrà distrutta, bensì sarà recuperata attraverso un interessante processo di musealizzazione del sito in cui è ospitata.
La vecchia turbina: un esempio di archeologia industriale
Al termine degli interventi, quindi, l’intero impianto tornerà a disposizione dei visitatori quale esempio di “archeologia industriale”. Rappresenta inoltre un’importante testimonianza della naturale vocazione del Giardino di produrre energia da fonti rinnovabili.
«Le esigenze sono cambiate, ma più di cento anni più tardi, per i Caetani, l’obiettivo resta sempre lo stesso: permettere al Giardino di durare nel tempo e di bastare a se stesso», spiega la Fondazione Caetani.
L’efficientamento energetico del giardino di Ninfa
Sempre nell’ambito dell’efficientamento energetico, rientrano poi gli interventi di adeguamento dell’impianto elettrico della centrale e della rete di distribuzione. Questi riguardano, tra le altre, anche l’area di accoglienza dei visitatori. Parcheggio compreso.
Proprio nel parcheggio è prevista l’installazione di una serie di colonnine di ricarica per vetture elettriche e ibride, che saranno gratuitamente messe a disposizione per la ricarica dei veicoli degli ospiti del Giardino.
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