E così è stata istituita una zona 30 in fondo a viale Kennedy, di fronte al centro sportivo gestito in società da alcuni parenti di un importante esponente di Forza Italia a livello provinciale.
Spiegano i consiglieri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032:
«L’istituzione in tempi record di una zona 30 davanti a una nota palestra di Latina è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo di un’amministrazione che dà priorità agli interessi particolari a scapito del bene collettivo.
L’intervento è stato effettuato con ordinanza emessa nel giro di poche settimane su istanza del consigliere comunale di Forza Italia Coriddi».
Per la zona 30 in questione sono stati spesi oltre 30mila euro.
Obiettivi di parte a scapito del bene comune
Continuano dalla minoranza:
«Ancora una volta ci scontriamo con un modo di fare politica mosso da obiettivi di parte a scapito del bene comune, con uffici e servizi oberati e in difficoltà per carenza di personale “tirati per la giacchetta” per accontentare gli interessi di pochi.
Così realizziamo zone 30 dove non servono, su una strada che sbocca in un vicolo cieco, e lasciamo gli istituti scolastici in balia dei tempi lunghissimi richiesti per questi interventi».
«Ancora attendiamo dalla Commissione Trasporti un indirizzo chiaro per l’istituzione delle zone 30 davanti alle nostre scuole, un lavoro impegnativo considerato il numero dei plessi comunali ma che proprio per questo è ancora più necessario iniziare da subito».
I precedenti alla “Zona 30”
Il caso non è isolato, continuano i consiglieri di minoranza:
«Ricordiamo il parcheggio al Pantanaccio, proprio nell’area in cui hanno un’attività commerciale i familiari di un consigliere. Le strade riasfaltate nel quartiere in cui risiedono gli esponenti della Lega. Il coinvolgimento esclusivo di Assirep per l’efficientamento della macchina amministrativa, con una consigliera che figura nel direttivo dell’associazione privata».
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E ancora:
«I potenziali conflitti d’interesse dell’avvocato Mignano, consulente della Sindaca, e Stefano Gori capo segreteria, al contempo indagati nel processo di fallimento della Latina Ambiente.
Il presidente del CdA di ABC Palmerini, anche curatore fallimentare della Latina Ambiente e, per quel che si legge sul sito dell’azienda speciale, consulente di RIDA Ambiente».