Secondo le prime testimonianze pare che la caduta del soppalco sia stata causata da alcuni ragazzi che si sono arrampicati sulla struttura in legno, che non ha retto il peso. Tra i coinvolti anche alcuni giocatori del Latina Calcio, che hanno trascorso la serata all’Oasi di Kufra per festeggiare la partita contro il Lanciano. Il capitano della squadra Andrea Milano ci ha tenuto a sottolineare che tutti i giocatori presenti, di cui uno rimasto ferito, non erano ubriachi. «Io e molti miei compagni – ha spiegato – abbiamo deciso di passare una serata in compagnia all’insegna della serenità. Posso tranquillamente affermare che non eravamo assolutamente ubriachi, nessuno di noi si è reso protagonista di atteggiamenti pericolosi. La caduta del soppalco è stata la conseguenza di un momento di euforia, sempre nell’ambito di un sano divertimento. Questo è un gruppo di bravissimi ragazzi, tutti con la testa sulle spalle, che hanno tanta voglia di portare in alto i colori nerazzurri».
Oltre alle precisazioni del capitano, sono arrivate anche quelle del club, nelle parole del vice presidente Pasquale Maietta. «Quanto accaduto all’Oasi di Kufra – ha spiegato -, si è verificato per una leggerezza di un ragazzo di 22 anni che si stava divertendo con i propri compagni. La cosa più importante è che nessuno sia rimasto ferito in maniera grave: mi auguro che tutti i ragazzi coinvolti venerdì possano venire al Francioni per godersi Latina-Padova e gioire con noi, magari, per una bella vittoria».