A condurre l’operazione sono state le Fiamme Gialle della Compagnia di Terracina.
Il sequestro dei bulbi di papavero a Terracina
Ad essere in possesso dei bulbi di oppio era un soggetto di nazionalità indiana, scoperto dai Finanzieri della Compagnia di Terracina nell’ambito di specifici servizi di contrasto alla criminalità comune.
I Finanzieri si erano insospettiti per il particolare atteggiamento e stato di agitazione della persona, sottoposta ad un ordinario controllo in una strada periferica di Terracina. Hanno dunque approfondito gli accertamenti e avviato una una perquisizione domiciliare nel corso della quale hanno rinvenuto la sostanza stupefacente.
Il traffico del papavero da oppio in provincia di Latina: usato per non far sentire la fatica ai braccianti
Il bulbo di papavero da oppio si presta a diversi tipi di consumo.
Può essere masticato, oppure sminuzzato e fumato, o ancora utilizzato come infuso.
In virtù delle sue proprietà narcolettiche, viene utilizzato per lenire le fatiche psico-fisiche derivanti dallo sfruttamento del lavoro nei campi. Sono spesso gli stessi “caporali” a fornire lo stupefacente ai braccianti agricoli.
È un fenomeno di cui sono tristemente vittime in particolare i braccianti agricoli di origine indiana nei campi della provincia di Latina, sottoposti a ritmi di lavoro massacranti.
Non è la prima volta che la Guardi di Finanza scopre e sequestra ingenti quantitativi di papavero da oppio destinato proprio ad alleviare le fatiche dei braccianti nelle campagne pontine.
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