L’impianto fisso di rilevazione delle velocità installato a Pomezia in via Giovanni Gronchi, la principale arteria di collegamento tra la città e Torvaianica Alta, continuerà a monitorare la velocità dei veicoli, ma solo per un altro anno.
La decisione di prorogarne il funzionamento è stata ufficializzata il 12 novembre scorso. Con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza stradale su un tratto da sempre considerato ad alto rischio.
Pomezia, l’autovelox fisso in funzione per un altro anno
L’autovelox, attivato inizialmente il 6 dicembre 2023, è stato introdotto per limitare la velocità dei veicoli e ridurre il numero di incidenti, spesso tragici.
Via Giovanni Gronchi è stata teatro di numerosi episodi drammatici, con tre incidenti mortali registrati solo negli ultimi anni. Due di questi si sono verificati lungo via di Torvaianica Alta, mentre un altro è avvenuto su via Giuseppe Di Vittorio, dimostrando la pericolosità di queste strade per automobilisti e pedoni.
L’apparecchiatura è stata posizionata in modo permanente, poiché le caratteristiche strutturali della carreggiata non consentono l’impiego di pattuglie mobili per il controllo della velocità. Il limite imposto è di 60 km/h. Chi lo supera rischia multe, decurtazione dei punti sulla patente e, nei casi più gravi, il ritiro del documento di guida.
Ma l’autovelox sarà “fuori legge” dal prossimo giugno?
In realtà bisognerà comunque valutare la possibilità che l’impianto diventi ‘illegale’ dopo la data del 12 giugno 2025, in base a quanto stabilito dalle norme introdotte con il Decreto 11 aprile 2024 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Ma questa è una materia molto più complessa, che riguarda in particolare tutti gli impianti autovelox installati in Italia sulle strade extraurbane.
Una problematica che dovrà essere affrontata non tanto dal Comune di Pomezia, quanto a livello nazionale.
Proroga e gestione dell’autovelox
Il Comune di Pomezia intanto ha deciso di prorogare il funzionamento del dispositivo fino al 6 dicembre 2025, rinnovando il contratto con la società fornitrice.
La Sodi Scientifica S.r.l.. fornirà i servizi tecnici necessari al mantenimento dell’autovelox. L’affidamento è stato realizzato attraverso procedura diretta, con un impegno di spesa pari a 1.464 euro.
Gli introiti derivanti dalle sanzioni erogate dall’autovelox, secondo quanto comunicato dall’Amministrazione comunale un anno fa, saranno reinvestiti per migliorare la circolazione e la sicurezza stradale sul territorio.
L’autovelox non è solo uno strumento per sanzionare chi infrange le regole, ma soprattutto un mezzo per sensibilizzare gli automobilisti e prevenire tragedie.
L’autovelox fisso, una risposta alle richieste dei cittadini
La decisione di mantenere attivo il dispositivo è stata fortemente supportata anche da cittadini e comitati di quartiere, che avevano più volte segnalato l’urgenza di intervenire sul problema dell’alta velocità.
L’autovelox, infatti, si è dimostrato efficace non solo per ridurre le infrazioni, ma anche per disincentivare condotte pericolose, contribuendo a un miglioramento generale della sicurezza su una delle strade più trafficate della zona.
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