Ma non è colpa del Comune, né della volontà di risuscitare fantasmi del passato o vecchie nostalgie. Più semplicemente, il Ministero dell’Interno ha adottato una banca dati che fotografa esattamente i luoghi contestualizzati all’anno di riferimento. Per cui fino al 1944 Latina non esisteva e si chiamava Littoria: sulla carta di identità quindi compare Littoria.
I casi in Italia: Resine, Ardea, Ercolano
Non è l’unico caso a livello nazionale: basti pensare a Ercolano, città che fino al 30 marzo del 1969 si chiamava Resine. Chi è nato prima di quella data riportano la dicitura “Resine” sulla carta di identità.
Oppure Ardea, che fino al 1970 non esisteva come Comune ma era sotto Pomezia: i cittadini di Ardea con più di 54 anni risultano essere tutti nati a Pomezia. E via dicendo: Mussolinia in Sardegna, oggi Arborea, Cisterna di Latina, un tempo Cisterna di Roma. Toponimi che erano caduti nell’oblio fino al 2017, quando è stata istituita la carta di identità elettronica. Non cambia il codice fiscale, ma solo il nome della città di nascita.
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La rivolta degli anziani
Gli anziani non amano molto che sul loro documento venga riportato un toponimo che suscita ricordi tristi, ma alla burocrazia poco importa. Erano diversi i nonni che si erano rivolti all’allora sindaco Damiano Coletta lamentando la presenza di “Littoria” sul loro documento: è a quel punto che l’amministrazione comunale ha scoperto il problema, chiedendo spiegazioni direttamente al ministero dell’Interno, l’ente che rilascia i documenti di identità elettronici.
Sistemare il “disguido” a livello centrale è complicato, difficile. Impossibile. La storia, d’altronde, non si può cancellare. E neanche nascondere. Peggio ancora se si scontra con la burocrazia elefantiaca di un ministero, dove servono decine di carte bollate anche solo per modificare una virgola.
Ci sono soluzioni? No, a quanto sembra. A meno di un intervento del Governo, che a quel punto aprirebbe nuove polemiche politiche. Meglio soprassedere e fare finta di nulla. Vallo a spiegare a un anziano che ha subito i traumi del fascismo.