Si legge in un comunicato del candidato sindaco sconfitto, eletto comunque consigliere comunale:
«All’esito delle verifiche effettuate dalla commissione elettorale centrale e visto quanto accaduto in numerose sezioni durante le operazioni di spoglio, considerato che sono state rilevate una serie di irregolarità che potrebbero aver inficiato il risultato elettorale, stiamo valutando l’opportunità di presentare un ricorso al tribunale amministrativo regionale (Tar)».
Candidato sindaco di Anzio, Il ballottaggio mancato
Al ballottaggio infatti andranno Stefano Bertollini del centrodestra e Aurelio Lo Fazio del Pd.
Bertollini ha ottenuto più di 10mila voti e parte con un grande vantaggio, grazie a quel 47,08% che ha sfiorato l’elezione al primo turno.
Lo Fazio, con poco più di 3.600 voti, spera che i voti dei candidati non eletti (Di Dionisio compreso) possano convogliare sul suo nome, per una rimonta che sarebbe ‘storica’.
Fuori, appunto, per 71 voti appena il candidato sindaco Pietro Di Dionisio.
Continua la nota di Di Dionisio:
L’obiettivo è quello di «tutelare gli interessi dell’intero elettorato. Riteniamo infatti che la cittadinanza meriti, in questo particolare periodo storico, la massima trasparenza finalizzata ad un giusto epilogo».
Per le elezioni di Anzio il turno di ballottaggio è previsto per l’1 e 2 dicembre, quindi sia il ricorso al Tar che l’eventuale verdetto dovranno avere tempi molto veloci.
Il risultato di Di Dionisio
Il risultato elettorale di Pietro Di Dionisio è considerato straordinario, da outsider senza il sostegno dei grandi partiti nazionali, ma solo di due liste civiche (Lavinio per Anzio e Lista Turano) che hanno macinato voti: ben 3.623.
Ha detto Di Dionisio:
«Voglio ringraziare tutti gli elettori che hanno sostenuto con il voto il nostro progetto, con così tanto entusiasmo. La volontà di cambiare Anzio rimane e resta viva; continueremo ad impegnarci per poter realizzare la nostra idea»
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