Giotto ha combattuto nella campagna d’Africa e in battaglie fondamentali come quella di Cassino. Il 104enne è stato festeggiato dalla sua città, Pontinia.
“La guerra è brutta, ma la rifarei se si trattasse di difendere il mio paese”, ha detto. “Combattere non è facile, ma io, per la mia Italia, metterei ancora a disposizione la mia vita”.
L’incredibile storia di Giotto
Nato a Cisterna il 22 novembre 1920, è reduce dalla campagna del Nord Africa, ferito in combattimento notturno, e poi, una volta guarito, assegnato al reggimento paracadutisti Nembo in Sardegna.
Dopo l’8 settembre è rientrato in combattimento con le truppe di liberazione, partecipando a tantissime battaglie, da Monte Cassino a Filottrano.
È stato decorato con la Croce al merito di Guerra e con la Medaglia al Merito per la Liberazione.
Il compleanno festeggiato dall’amministrazione di Pontinia
L’amministrazione comunale di Pontinia, nelle persone del sindaco Eligio Tombolillo, dell’assessore Maria Rita D’Alessio e del capogruppo Simone Coco, accompagnate da Francesca Pacilli e Francesca Barbati, ha voluto omaggiare l’eroe Luigi “Giotto” Tosti, regalandogli una targa e le foto di alcuni compleanni passati.
I rappresentanti dell’Amministrazione di Pontinia hanno presenziato al pranzo con i figli e nipoti. Il sindaco Tombolillo ha consegnato a Giotto una pergamena commemorativa, in rappresentanza del 183º Reggimento paracadutisti “Nembo” il Colonnello Francesco Errico ed il 1º Luogotenente Massimiliano Magno, ed in rappresentanza del 184º Reparto Comando paracadutisti “Nembo” il 1º Luogotenente Aldo Scarel.
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