È stato firmato in Comune l’atto ufficiale di apparentamento tra le liste di Aurelio Lo Fazio (Pd e #unaltracittà), candidato sindaco al ballottaggio, e Lavinio con Anzio del candidato sindaco Pietro Di Dionisio; Apa e Movimento 5Stelle che hanno sostenuto al primo turno come candidato sindaco Ciro Nutello; Solo per Anzio della candidata sindaco Lina Giannino e Anzio che verrà che ha, invece, sostenuto Franco Pucillo.
Si vota l’1 e 2 dicembre ad Anzio, ma anche a Nettuno.
Ha dichiarato il candidato alla carica di sindaco Aurelio Lo Fazio:
«Prepariamoci ad amministrare la città. Sono convinto che gli elettori anziati sapranno cogliere l’importanza di questa unione raggiunta e del cambiamento possibile dopo 26 anni di destra-centro.
Ringrazio Pietro, Ciro, Lina e Franco per il loro sostegno, le liste che hanno scelto di siglare questa intesa, ma voglio spendere una parola anche per chi ha fatto una scelta diversa».
«Lo faccio perché con la lista Turano e con Rifondazione comunista abbiamo avuto un confronto sereno e sono certo che ai loro elettori daranno il consiglio giusto per portare ad Anzio una importante ventata di novità».
Elezioni Anzio, i candidati a sindaco uniti contro il “destra-centro”
Lo Fazio ha inteso sottolineare un altro aspetto:
«La nostra affermazione al primo turno, sia pure per poche decine di voti, se fossimo andati al ballottaggio da soli avrebbe portato in caso di vittoria 10 eletti del Pd e 5 della lista civica in Consiglio comunale.
Non siamo stati a guardare questi conti ma abbiamo compreso, d’accordo con i candidati, che solo unendoci alle altre forze che si erano presentate con una diversa idea di città rispetto a quella della destra-centro avremmo potuto centrare l’obiettivo della vittoria».
«Mi giungono voci dall’altro schieramento su promesse di assessorati che farebbero scattare il posto in consiglio a qualcuno deluso dal risultato delle urne, voglio sottolineare che noi abbiamo fatto l’esatto contrario e senza promettere niente a nessuno.
Il cambiamento inizia da qui. Fatemi ancora una volta ringraziare i candidati, tutti, delle mie due liste e la squadra che mi sta supportando e sopportando dietro le quinte».
Un ultimo passaggio sul rinnovamento:
«I consiglieri che saranno eletti sono, in ogni caso, tutti nuovi e candidati direttamente, non per interposta persona».
Cosa dicono i numeri delle elezioni di Anzio
Il candidato a sindaco di Anzio per il centrodestra Stefano Bertollini ha ottenuto al primo turno poco più del 47% dei voti. Quindi tutti gli altri candidati messi insieme hanno ottenuto poco meno del 53% dei voti validi tra gli elettori che hanno espresso la preferenza.
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Se i numeri ora ridanno, quindi, una grossa speranza a Lo Fazio, difficile pensare che il giorno del ballottaggio l’elettorato si comporti perfettamente come indicato nella tabella sopra riportata.
Questo vale per entrambi gli schieramenti.
Le debolezze del centrodestra e quelle degli sfidanti
Da una parte c’è Bertollini che deve temere la storica tendenza dell’elettorato di centrodestra a non andare a votare al secondo turno. Una tendenza che in passato ha portato (anche nei comuni vicini) a clamorose sconfitte in ballottaggi che, visto il vantaggio al primo turno, sembravano facili da vincere.
Dall’altra parte c’è appunto la difficoltà a trasmettere agli elettori il dictat di andare a votare un candidato che non è il proprio, a cui magari non ci si sente vicini. È chiaro che si punterà soprattutto sul “voto contro”, unico elemento che può unire un elettorato così variegato.
Ed i giorni per fare campagna elettorale sono pochissimi.
Elezioni Anzio: cosa succederà al ballottaggio
Al ballottaggio il numero di votanti sarà certamente più basso. Non andranno a votare molti dei candidati al consiglio rimasti delusi al primo turno e soprattutto non faranno campagna elettorale spingendo i propri elettori a recarsi al voto del ballottaggio.
Per il centrodestra la difficoltà in più sarà proprio quella di aver (così si dice) già deciso le nomine in caso di vittoria. Sono sempre più gli scontenti di quelli nominati.
Per la coalizione che si oppone il problema sarà appassionare gli elettori verso un nuovo candidato che non è stato il proprio al primo turno.
Tanti fattori, matematici e umani, che si intrecciano e il cui risultato decreterà il prossimo sindaco di Anzio.
I numeri, per ora, sembrano offrire un quadro che delinea un fortissimo equilibrio.
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