Palazzo Colonna, consapevole del rischio sanitario legato a questi insetti, anche tra dicembre e febbraio, ha emesso un’ordinanza che chiama in causa cittadini-privati per contribuire attivamente alla disinfestazione delle aree e terreni privati.
L’obiettivo è ridurre drasticamente la proliferazione degli insetti, vettori di gravi malattie come il Dengue, il Chikungunya e il West Nile.
Rischio zanzare tigre anche d’inverno: Marino lancia l’allarme
La presenza di zanzare tigre e comuni sul territorio non è solo una questione di fastidio: si tratta di un concreto rischio per la salute pubblica.
Le zanzare tigre sono note per trasmettere virus come il Dengue e il Chikungunya, mentre le zanzare comuni possono veicolare il virus West Nile. Entrambe le specie trovano negli habitat urbani numerosi siti adatti alla riproduzione, come ristagni d’acqua in tombini, sottovasi, pneumatici abbandonati e contenitori non coperti.
Un’epidemia di Chikungunya verificatasi nella regione Lazio nel 2017 ha acceso i riflettori sull’urgenza di intervenire. Nonostante gli sforzi dell’Azienda Sanitaria e i trattamenti effettuati nelle aree pubbliche, il problema persiste e richiede un’azione collettiva che coinvolga anche i privati cittadini.
Le misure dell’ordinanza: via alla disinfestazione
Con un’ordinanza comunale, il sindaco Stefano Cecchi di Marino stabilisce un piano di azioni preventive e obbligatorie per contrastare la diffusione delle zanzare. Queste misure includono:
- Eliminazione dei ristagni d’acqua: È vietato lasciare contenitori all’aperto che possano raccogliere acqua piovana. Si richiede il regolare svuotamento o copertura dei serbatoi, vasche e altri contenitori.
- Trattamenti larvicidi: È obbligatorio trattare tombini e griglie di scarico con prodotti larvicidi efficaci, soprattutto dopo eventi piovosi.
- Pulizia delle aree verdi: Cortili e giardini devono essere mantenuti liberi da erba alta, sterpaglie e rifiuti, per impedire la proliferazione delle zanzare adulte.
- Svuotamento di piscine e fontane: Le piscine fuori uso e le fontane devono essere svuotate o trattate per prevenire il ristagno d’acqua.
- Gestione dei cantieri: Nei cantieri, sia mobili che fissi, è necessario evitare l’accumulo d’acqua nei volumi di scavo, con svuotamenti periodici se necessario.
Queste disposizioni, rivolte a cittadini, aziende, gestori di cantieri, proprietari di vivai e consorzi, mirano a limitare i luoghi di riproduzione delle zanzare sia nelle aree abitate che nelle zone incolte o produttive.
Sanzioni per i trasgressori
Per garantire l’efficacia del piano, l’ordinanza prevede sanzioni amministrative da 25 a 500 euro per chi non rispetta le disposizioni. La collaborazione dei cittadini è essenziale per tutelare la salute collettiva e ridurre i rischi di epidemie trasmesse da vettori.
Il Comune di Marino ha ribadito che la lotta alle zanzare è una responsabilità comune. Oltre agli interventi effettuati sulle aree pubbliche, è indispensabile che anche i privati facciano la loro parte.
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